È tutto vero, non sono certo risultati presi a caso. Il meteo brasiliano si rende protagonista di una giornata indimenticabile per il team Haas. Ad Interlagos prima pole position in carriera per Kevin Magnussen su Haas.
Il pilota danese stampa un ottimo 1:13.954 prendendosi subito la leadership. La conseguente bandiera rossa arrivata per l’incidente di Russell e l’effettiva pioggia monitorata, congelano la classifica assegnando la pole a Kevin, in una particolare qualifica che ha deciso la griglia della Sprint di domani.
Anche quest’anno, infatti, il Brasile rappresenta l’ultimo appuntamento della stagione della Sprint Race, la mini gara di 100 km il cui risultato va a comporre la griglia di partenza della domenica. Sono cambiate alcune regole rispetto al 2021, ma questo nuovo format comincia a piacere e ad incuriosire sempre più.
Grande festa nel box Haas dopo un risultato che va a rappresentare la giusta ricompensa dopo quanto fatto in questa nuova stagione di F1. Per il danese prima pole in assoluto in stagione dopo 139 gare, e diventa anche il 4° pilota che ottiene in questo anno la sua prima pole dopo Sainz, Perez e Russell.
Domani nella Sprint partirà al fianco di Verstappen, dietro di loro Russell.
FERRARI, HAI PERSO LA BUSSOLA
Ennesimo disastro Ferrari che va a completare quella che è stata una stagione specchio di una gestione catastrofica. Leclerc chiude decimo con una scelta discutibile delle gomme: Ferrari infatti decide di scommettere sull’arrivo della pioggia montandogli le intermedie con ancora pista asciutta. Decisione che si rivela totalmente sbagliata vista l’instabilità della F1-75 in pista. Ma la chiamata ai box per cambiare gli pneumatici arriva troppo tardi, Leclerc aveva superato l’entrata ai box. Meglio Sainz che archivia il venerdì al quinto posto.
L’impressione è che si voglia terminare questo anno nel peggiore dei modi.
Prime serie prese di posizione nel team radio del monegasco che ha commentato ironico: “bella chiamata”.
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