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F1 Ferrari ritrovata, ma Mercedes è la più forte

Ferrari F1 – I problemi emersi in Messico sembrano essere stati superati e accantonati: la Scuderia del cavallino sembra aver ritrovato la grinta per sfidare ad armi pari Red Bull, anche se nella Sprint Race di ieri il vero avversario da battere si è dimostrata Mercedes, incredibilmente evoluta, e che sembra capace di puntare alla vittoria brasiliana con entrambe le W13 in prima fila. 

Sainz: “Sono progrediti più di noi: hanno trovato carico aerodinamico e non credo che abbiano molto spazio da colmare nell’inverno. E dovremo capire se la Red Bull ha solo sbagliato le gomme”.

Sainz tira il freno, e lo ha fa dopo una delle sue migliori performance stagionali. Il piazzamento d’onore nella gara sprint di ieri è arrivato al termine di una corsa intensa e spettacolare, con tanto di momento clou, ovvero il sorpasso in curva 1 su Verstappen che ha dato a Carlos la (temporanea) seconda posizione.

“C’è stato anche un contatto ma ho dovuto ritardare davvero al limite la frenata perché è l’unico modo per poter superare Red Bull. Hanno davvero un’ottima velocità di punta, ed è impossibile pensare di poterli sfilare in rettilineo” ha spiegato il pilota spagnolo.

Un ottimo Carlos ha cambiato la prospettiva di Ferrari rispetto al Gran Premio del Brasile, ma poco dopo la bandiera a scacchi lo stesso spagnolo ha voluto tenere basso l’entusiasmo.

“Sì, siamo andati bene – ha confermato – ma Mercedes ha risposto con un passo complessivo migliore del nostro. Una volta secondo, George ha progressivamente guadagnato metri e secondi, e Lewis che era alle mie spalle si è fatto sotto. Quindi in ottica Gran Premio serve ancora qualcosa se vogliamo batterli”.

“Resta poi il dubbio legato a Max, ovvero se i suoi problemi siano stati legati esclusivamente alla scelta della mescola. Purtroppo dovrò scontare una penalità, che rappresenta un po’ la storia della mia stagione. Nei weekend in cui sono andato meglio ho sempre dovuto fare i conti con problemi esterni, in questo caso una penalità per il cambio del motore endotermico”.

Sainz ha analizzato il confronto tecnico con la Mercedes: “Sono abbastanza certo che non abbiamo fatto alcun passo indietro, sono loro che hanno migliorato la macchina trovando carico aerodinamico e non credo che abbiano molto spazio da colmare in inverno. Quindi, semmai, siamo noi e la Red Bull a doverci rendere conto che, se il prossimo anno vogliamo essere all’altezza, dobbiamo aumentare il carico aerodinamico e continuare a progredire. 

Lo bbiamo già visto in passato, lo sviluppo che è in grado di fare Mercedes non è secondo a nessuno”.

A causa della penalità, Sainz scatterà settimo, due posizioni dietro Leclerc. La gara sprint di Charles è stata poco appariscente rispetto a quella del compagno di squadra, e lo stesso monegasco ha definito la sua corsa noiosa.

“Abbiamo dovuto recuperare l’errore commesso in qualifica – ha commentato Leclerc – ma almeno la posizione di partenza sarà migliore. La mia non è stata una corsa molto movimentata, sapevo di non poter correre rischi, quindi è stata un po’ noiosa, guidavo guardando i maxi-schermi per capire come stesse andando la gara dei miei avversari. Il ritmo sembra abbastanza buono, ma abbiamo visto che la Mercedes è molto forte, nel corso della stagione è sempre stato difficile capire il loro reale potenziale, ma ultimamente sono costantemente veloci, probabilmente hanno trovato la finestra corretta per la loro macchina e ora dobbiamo mettere in conto che lotteranno per la vittoria”.

La buona notizia per Ferrari è che si son lasciati i “problemi messicani” definitivamente alle spalle. La power unit sugli ottocento metri di San Paolo è tornata a funzionare correttamente, e questo consente a Leclerc e Sainz di prendere il via del Gran Premio puntando al podio, soprattutto se la Red Bull confermerà i problemi visti nella gara sprint.

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