Per arrivare in zona punti ha dovuto attendere ben nove Gran Premi. Daniel Ricciardo, però, ha ora raggiunto l’obiettivo e si coccola a dovere il settimo posto ottenuto in Messico al volante della sua Alpha Tauri. Il corridore australiano non vedeva punti dall’edizione 2022 del Gran Premio di Formula 1 ad Abu Dhabi quando si piazzò nono.
Logico, quindi, che la voglia di festeggiare spunti effervescente come non mai dalle sue parole rilasciate al sito della scuderia. “Le emozioni sono tante- dice- e certamente sto più che bene, due partenze su questa pista ti tengono con il fiato sospeso perché il rettilineo che porta alla curva uno è molto lungo e può succedere di tutto, alla prima partenza siamo entrati e usciti dalla prima curva in quarta posizione ed ero contento”.
Ricciardo si ricorda poi che, tutto sommato, quella del Circus è una grande famiglia dove si combatte con il coltello tra i denti per superarsi ma, in fondo, ci si rispetta. E quindi gli si allarga il cuore al sapere che Kevin Magnussen “non si è fatto male dopo quello schianto”. Un buon successo per lui e per la scuderia che avrebbe potuto avere anche il coronamento di un piazzamento in zona punti di Yuki Tsunoda. Il giapponese si è però dovuto accontentare della dodicesima piazza, a distanza non siderale, certo, ma pur sempre fuori dalla zona dove poi si passa all’incasso.
“Ripartire con la mescola dura – aggiunte Ricciardo sottolineando la bontà delle scelte compiute dal team faentino nel corso della gara – mentre gli altri hanno optato per la media, e perdere solo una posizione era quasi lo scenario migliore, dunque abbiamo fatto bene, abbiamo cercato di trovare il nostro passo e ho avuto una piccola lotta con Norris, ma poi l’ho lasciato andare, pensavamo che sarebbe riuscito a prendere Russell e che ci avrebbe consentito di avvicinarci a nostra volta e così è stato”.
Ricciardo archivia il Gran Premio con l’emozione di avere potuto lottare con una Mercedes. “E’ stato un buon weekend- conclude- durante il quale abbiamo guadagnato sei punti importanti, ora continuiamo così”.
Nonostante la delusione per il mancato piazzamento in zona punti, Tsunoda un sorriso lo abbozza comunque: “congratulazioni a Daniel e alla squadra per i punti conquistati – dice- mi scuso per l’incidente che mi ha fatto scivolare in fondo al gruppo”. Scuse ampiamente accettate. Che non aveva comunque bisogno di rivolgere perché talento e cuore ce li mette sempre e non ha ormai più bisogno di dimostrarli.
i