Lo scorso campionato, a quest’ora, vi erano un terzo posto di Esteban Ocon a Montecarlo e uno di Pierre Gasly in Olanda. Quest’anno le Alpine il podio lo hanno sempre visto da molto lontano arrivando,. nel loro momento di migliore ispirazione, al nono posto. Un bilancio ampiamente deficitario per il duo transalpino della scuderia, Un cielo nuvoloso che esige almeno l’affiorare di uno spiraglio di sole.
E quello spiraglio potrebbe venire dall’Azerbaijan che lo scorso anno non sorrise loro con il quattordicesimo posto di Gasly e il quindicesimo di Ocon. “Non vedo l’ora di tornare a Baku- dichiara Gasly con affermazioni riprese anche da Motori on line – amo questa pista, è davvero incredibile e ogni pilota ha la sua occasione ,dato l’elevato livello di rischio che caratterizza il tracciato. In passato ci sono stati momenti caotici su questo circuito, quindi trovare il giusto equilibrio tra prudenza e rischio può portare a grandi vantaggi, il tracciato mi dà un’enorme scarica di adrenalina”.
Ocon , alla fine della stagione, saluterà la compagnia e si trasferirà armi e bagagli alla Haas. Ma un buon ricordo, alla scuderia , vuole lasciarlo. “Questo circuito è sempre tra i preferiti dei piloti – dice – grazie alla combinazione stimolante di curve strette e lunghi rettilinei, l’implacabile strettoia del secondo settore che attraversa la città vecchia richiede una concentrazione assoluta perché anche il minimo errore può costare caro, prima di lanciarsi nel lungo rettilineo di partenza e arrivo , dove più vetture possono affiancarsi, l’adrenalina è sempre alle stelle anche in un solo giro, le ultime gare per noi sono state difficili, non vediamo l’ora di tornare in pista e sfruttare al meglio questo weekend”.
Gasly non va a punti dal Gran Premio d’Olanda, Ocon da quello del Belgio.