Verstappen F1 – Il campione del mondo ha raccolto solo 25 punti nelle prime tre gare, costretto a ritirarsi in Bahrain per mancanza di benzina e nel Gran Premio di Melbourne per un problema al motore. Verstappen può ancora difendere il titolo? Il ritardo accumulato in classifica è già cospicuo, recuperarlo significherebbe portare a termine la più grande inversione di tendenza nell’era dei 25 punti. È anche vero che non ci sono mai state così tante gare in calendario, il tempo può essere un grande alleato per risolvere i problemi di affidabilità. Rincorrere però non è mai una bella posizione, spesso è necessario prendersi qualche rischio in più che può non pagare affatto.

Oltre a una Ferrari così solida e veloce, è lecito aspettarsi che Mercedes capisca nell’arco del breve periodo i suoi problemi. È fondamentale non lasciare punti per strada e storicamente l’affidabilità è il tallone d’Achille della RedBull ma la stagione scorsa sono stati fatti grandi progressi in questo senso. In ogni caso è troppo presto dire che Verstappen non possa lottare per il titolo F1, ci sono troppe gare da disputare e in ogni gara possono succedersi svariati episodi. In ogni caso RedBull deve risolvere i suoi problemi e garantire almeno che le due vetture taglino il traguardo.

Le parole del campione del mondo: “Siamo già molto indietro in campionato, ma non voglio pensarci al momento. È più importante finire le gare. Oggi è stata di nuovo una brutta giornata, non avevo il ritmo per insidiare Leclerc e finivo le gomme prima di lui. Pensavo di poter concludere facilmente in seconda posizione anche perché sapevo che non potevo combattere contro Charles. Invece non abbiamo nemmeno finito la gara: è frustrante e inaccettabile. Sapevo che c’era un problema e che è sempre stata un’incognita il fine gara. Non pensavo di dover fermare la macchina. Ora esamineremo tutto. Il campionato? Siamo miglia indietro, prima di pensare alla classifica dobbiamo finire le gare.

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