Max Verstappen a differenza di qualche mese fa, preferisce non entrare nella polemica di queste settimane sulla power unit della Ferrari.

Se Helmut Marko anche nelle scorse ore, ha confermato di voler andare avanti nello scontro con la Fia per l’accordo con la Ferrari nonostante la marcia indietro della Mercedes, Verstappen preferisce concentrarsi sulla stagione 2020.

Max Verstappen podioAd Austin il pilota della Red Bull, al termine del Gp degli Stati Uniti, andò giù duro contro la scuderia di Maranello, accusandola di barare provocando la dura reazione di Mattia Binotto.

Questa volta Verstappen preferisce rimanerne fuori, non rispondendo a Melbourne alle domande in merito alla protesta dei team ribelli contro Ferrari e Fia.

Ad alcuni giornalisti olandesi a Melbourne che lo hanno incalzato, ha spiegato di non voler tornare sull’argomento ed essere coinvolto nel dibattito sul motore della Ferrari. “Non mi interessa molto, lascio la gestione di queste cose alla squadra“.

Il vincitore l’anno scorso delle gare in Austria Germania e Brasile, invece ha preso posizione sulla decisione della Fia e di Liberty, di cancellare il Gran Premio d’Australia.

“Naturalmente non è un granché quello che sta succedendo in questo momento, cerco solo di seguire le linee guida.

Non sono un medico, quindi non so davvero come gestire questa situazione, seguo quello che mi dicono le persone,e penso che sia il meglio che possiamo fare, al momento.

Personalmente cerco solo di non pensarci troppo. Certo, spero che tutto vada bene, ma dipende da cosa decideranno i governi, non ci resta che aspettare”.

Nel frattempo ieri è nato un piccolo giallo in casa Red Bull, in merito a quanto successo Giovedì’ notte a Melbourne.

Yamamoto capo della Honda, ha dichiarato che il motorista giapponese era d’accordo con Ferrari e Mercedes a non scendere in pista, andando contro le posizioni di Christian Horner e Franz Tost, favorevoli invece a far iniziare il mondiale.

 

 

 

 

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