F1 | Red Bull, il post-Mateschitz è un mistero

La scomparsa di Dietrich Mateschitz, ex patron e cofondatore della Red Bull, ha aperto alcuni importanti scenari sul futuro della scuderia austriaca.

Mateschitz, che possedeva il 49% delle azioni dell’azienda, era sempre stato il fulcro dell’impegno di Red Bull nel motorsport. Il restante 51% della società è attualmente nelle mani del 72enne Chalerm Yoovidhya, figlio dell’altro cofondatore Chaleo Yoovidhya.

Che cosa la parte thailndese del brand deciderà ora di fare non è ancora chiaro: è probabile che Yoovidhya continuerà nella sua opera generale di controllo dell’andamento dell’azienda, lasciando le decisioni strategiche riguardanti la Formula 1 nelle mani del team di Mateschitz.

“Siamo pronti, Dietrich ha posto una base molto solida per il nostro futuro”, ha dichiarato Christian Horner. “Nel 2026 Red Bull diventerà produttrice di motori. Questo era ciò che mancava al nostro puzzle e lui ha avuto la giusta visione per far sì che ciò accadesse, proprio come accaduto quando abbiamo iniziato a produrre i nostri telai. Porteremo lo stesso spirito, lo spirito di Dietrich, in questa nuova azienda di motori. È stato coinvolto in tutte le decisioni per il futuro della squadra fino alla settimana scorsa. Tutto l’impegno che ha messo nel creare ciò che oggi c’è a Milton Keynes mette la Red Bull in una posizione molto forte per molti anni a venire”.

Realisticamente, è possibile immaginare che, sebbene il sistema Red Bull non dovrebbe essere modificato, l’AlphaTauri possa essere tra le candidate a subire qualche ritocco, specialmente adesso che il valore del brand sta schizzando alle stelle.

In passato non sono stati pochi i momenti in cui la Red Bull è stata messa sul mercato (più dai giornali che da Mateschitz stesso), ma in un modo o nell’altro la gestione della scuderia austriaca è sempre rimasta nelle mani del suo fondatore. La vetrina dello sport, e della Formula 1 in particolare, infatti, rappresenta per la famiglia Red Bull una risorsa fondamentale e insostituibile, specchio delle idee visionarie di Dietrich Mateschitz.