F1 News – Non capita spesso che una squadra di Formula 1, con le proprie vetture arrivate 17ª e 20ª in gara, parli di vittorie e titoli mondiali entro cinque anni. Ma il box Sauber, in questa stagione, ha un’aria diversa dal solito.
Il team svizzero, presente nel mondiale dal 1993 con una vittoria e 28 podi all’attivo, si prepara a una svolta storica: nel 2026 diventerà ufficialmente Audi Formula One Team.
L’ambizione è chiara anche dai nomi chiamati a guidare il progetto: Mattia Binotto, ex team principal Ferrari, e Jonathan Wheatley, per anni figura chiave della Red Bull.
Wheatley, che ha assunto la direzione del team lo scorso aprile, guarda con fiducia al futuro.:“Siamo sulla strada giusta”, ha raccontato a Reuters durante il weekend di Singapore. “Abbiamo una tabella di marcia ambiziosa: vogliamo competere per vittorie e campionati entro la fine del decennio, e stiamo lavorando con decisione per arrivarci.”
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Secondo il britannico, le nuove regole tecniche del 2026 rappresentano l’occasione perfetta per sparigliare le carte:
“È un cambiamento enorme, probabilmente il più grande da quando ho iniziato in Formula 1”, ha spiegato “Audi si basa su tre pilastri: motori ad alta efficienza, carburanti sostenibili e tecnologia ibrida avanzata. E tutto questo entrerà in gioco con le nuove regole. Sarà emozionante vedere, per la prima volta, una monoposto Audi prendere vita.”
Nonostante l’entusiasmo, Wheatley è consapevole della difficoltà del compito: trasformare una squadra che, per anni, ha lottato semplicemente per portare due vetture in pista.
Con la calma e la strategia che lo hanno reso uno dei migliori uomini di muretto in Red Bull, ha preferito osservare prima di intervenire:“Ho ascoltato molto, parlato poco e cercato di capire la squadra. È un equilibrio delicato: un team è come una famiglia, serve il momento giusto per cambiare le cose.”
Il podio conquistato da Nico Hülkenberg a Silverstone è stato un segnale incoraggiante.
Ora l’obiettivo è consolidare la crescita sul piano operativo e mantenere alta la concentrazione fino alla fine del campionato.
“Ogni weekend è una lotta serrata, non possiamo permetterci distrazioni. Quello che voglio è miglioramento costante e decisioni lucide sotto pressione”, ha detto Wheatley. “Per raggiungere i vertici, servirà pensare fuori dagli schemi.
Affrontiamo giganti come Ferrari, Red Bull, McLaren e Mercedes. Non arriveremo dove vogliamo giocando la stessa partita: dobbiamo essere dei disruptor. Oggi siamo nel box numero 10, ma puntiamo al numero 1. È una lunga camminata, ma la direzione è quella giusta.”