Ferrari F1 a Metà Stagione 2025: Un Bilancio tra Speranze e Complicazioni Tecniche
Il mondiale 2025 di Formula 1 ha superato il giro di boa e, durante la pausa estiva, è tempo di bilanci. Al centro dell’attenzione, come sempre, c’è la Scuderia Ferrari F1 con la sua SF-25, una monoposto che ha mostrato lampi di competitività ma anche debolezze inaspettate. Grazie all’analisi dell’Ing. Riccardo Romanelli nel nostro format Race Tech, proviamo a fare chiarezza sulla reale situazione tecnica della Rossa.
La Sospensione Posteriore: La Soluzione che non Risolve Tutto?
A inizio stagione, grandi speranze erano riposte sulla nuova sospensione posteriore, introdotta per riportare la SF-25 nella corretta finestra di funzionamento e sbloccarne il potenziale. L’obiettivo era chiaro: permettere alla vettura di sviluppare il carico aerodinamico previsto dal progetto. I primi segnali sono stati incoraggianti, con un passo gara che si è dimostrato solido e un generale passo avanti in termini di performance.
Tuttavia, il Gran Premio d’Ungheria ha messo a nudo un problema persistente: l’eccessivo consumo del fondo piatto (skid block). Come sottolineato dall’Ing. Romanelli, questo fenomeno costringe il team a compromessi che limitano la prestazione. Se una vettura consuma eccessivamente il pattino, significa che per essere performante deve viaggiare con altezze da terra minime. Questo, a sua volta, suggerisce un potenziale deficit di carico aerodinamico generale che si cerca di compensare abbassando la monoposto il più possibile.
Il Progetto SF-25 è Sbagliato?
La domanda sorge spontanea: il concetto alla base della SF-25 è errato? L’analisi suggerisce che la vettura possiede un grande potenziale, ma in una finestra di utilizzo estremamente ristretta. Il problema del consumo del fondo, emerso anche in Cina e gestito con strategie conservative in Ungheria, è un campanello d’allarme. Le dichiarazioni di Charles Leclerc su “fantomatici problemi al telaio” potrebbero essere un altro modo per descrivere un’instabilità di fondo che rende la vettura imprevedibile.
Va detto, però, che Ferrari si è consolidata come la seconda forza del campionato, dietro a una McLaren dominante ma davanti a Mercedes e Red Bull. Questo dimostra che, nonostante le difficoltà, è stato fatto un passo avanti rispetto alla concorrenza diretta. L’esperienza accumulata in questa stagione sarà cruciale, non tanto per stravolgere il 2025, ma per gettare le basi per la rivoluzione del 2026.
🔴Ferrari sotto accusa: dubbi sul 2026 | Bilancio F1 2025 – Race Tech 113
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