F1 – Momento di pausa autunnale per la Formula 1 e di riflessioni in vista del 2025 in casa Ferrari.
Oltre alla squadra di piloti che vedrà l’arrivo di Lewis Hamilton al posto di Carlos Sainz, anche la direzione tecnica subirà un importante cambiamento nel 2025, grazie all’approdo dell’ingegnere ex Mercedes, Loic Serra nel ruolo di Direttore tecnico a Maranello, che è avvenuto pochi giorni fa.
Analizzeremo oggi il ruolo di Serra e i possibili cambiamenti che potrebbe portare nella scuderia Italiana già dal prossimo anno e con uno sguardo sul 2026, stagione del cambiamento regolamentare.
Porteremo avanti l’analisi grazie all’importante contributo dei nostri ospiti, ovvero Alberto Aimar, ingegnere aerospaziale aerodinamico e Werner, ingegnere meccanico esperto in materiali compositi.
Cosa può cambiare in Ferrari l’arrivo di Loic Serra?
Secondo Werner, tornando nel recente passato della Ferrari, durante il periodo di gestione di Mattia Binotto, l’organizzazione e la spartizione dei ruoli nel team era parecchio confusionaria. L’attuale Team principal Fred Vasseur sta invece riorganizzando la struttura dei tecnici in rosso per cirocndarsi di persone preparate e con un preciso compito da svolgere. L’ingaggio di Loic Serra, proveniente dalla Mercedes, permetterà a Vasseur di non doversi occupare di tanti ruoli tra cui quello del Direttore tecnico, come avvenuto di recente.
L’ospite spiega come Serra non si occuperà di progettare la macchina, quanto più di tenere insieme il reparto di ingegneri dando una mano come una sorta di braccio destro del Team principal francese
Per Aimar l’importante non sarà la sola bontà dell’ingegnere in sé, ma della gestione gerarchica. In passato ad esempio la Ferrari ha disposto di fior fior di ingegneri, scappati tutti da Maranello a causa sia della cattiva gestione che dal pesante impatto mediatico che la stampa abbatte sulla squadra Italiana, condannata a vincere senza concessione di errori.
Fondamentale secondo l’ospite è anche il comportamento di Vasseur coi media, il francese tende infatti a rilasciare poche e composte dichiarazioni, come faceva in passato Jean Todt, un atteggiamento diverso da recenti Team pirncipal come Maurizio Arrivabene e Mattia Binotto.
Ferrari nel 2025 con la sospensione Pull Rod?
Il tema delle sospensioni anteriori in casa Ferrari tiene banco quasi ogni stagione.
Per il 2025 si vocifera di un possibile cambiamento della sospensione ( fonte formu1a.uno ) da Push Rod a Pull Rod sulla falsa riga delle altre concorrenti in griglia, per questo Werner ci porta di seguito le sue impressioni in merito alla possibile rivoluzione.
Una soluzione piuttosto che l’altra cambia la dinamica del veicolo, ma non cambia la bontà della funzione, ovvero quella di permettere alla gomma di toccare la maggior parte della superficie sulla quale poggia.
Push Rod o Pull Rod, su quale puntare?
La grossa differenza che un sistema sospensivo porta rispetto all’altro impatta sull’aerodinamica del veicolo e quindi su come i flussi devono essere incanalati lungo la superfice di questo.
La decisione se puntare su uno schema piuttosto che un altro sta nel cercare il giusto approccio aerodinamico. Le sospensioni sia Push Rod che Pull Rod possono garantire la stessa efficienza in quanto a sostenimento del veicolo e impronta a terra della gomma, ma l’eventuale cambiamento tra una stagione e l’altra porta diversi costi.
L’installazione di una sospensione diversa infatti richiede un’area del telaio con agganci diversi e lo stampo di questo elemento risulta molto impattante nel Budget cap consentito ad ogni team.
La scelta dunque se passare al Pull Rod o restare a quello attuale dipenderò dai costi e benefici e dalla filosofia aerodinamica che il team di Maranello vorrà prendere in vista della prossima stagione, l’ultima con l’attuale regolamento.
La direzione di Ferrari
Secondo Aimar la strada attualmente intrapresa da Ferrari verrà continuata sia per via di quanto detto in precedenza, ovvero l’imminente cambio del regolamento, sia perché gli attuali risultati della Rossa parlano di un’importante crescita che da fiducia, si basa su punti solidi e ha bisogno di correttivi e aggiornamenti che vadano ad implementare dei miglioramenti, senza rivoluzionare il concetto alla base.
Questo articolo è scritto sulla base degli interventi effettuati dai nostri ospiti che ringraziamo per il loro importante contributo, nella puntata di F1 Garage registrata sul nostor canale YouTube di NewsF1.
Nella puntata sono presenti anche le analisi di altri due temi caldi del momento, ovvero l’aumento delle sessioni test in programma per il 2026 e la crociata contro il linguaggio dei piloti durante i weekend di gara, avviata dal patron Ben Sulayem.