F1 News Mclaren mcl 39 2025 pull rod
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F1 News – Qual è il segreto di una McLaren ai limiti della perfezione?

F1 News – La McLaren lascia Miami col bottino pieno, 58 punti, frutto della doppietta sia nella Sprint del sabato, quando a trionfare è stato Lando Norris, che nella gara di domenica, con Oscar Piastri che ha vinto davanti al suo compagno di squadra. Gli unici passi falsi si sono registrati nelle due qualifiche, con le pole position ottenute rispettivamente da Andrea Kimi Antonelli e Max Verstappen. 

Questa è la prova che sia Mercedes che Red Bull hanno il potenziale per battere la McLaren su un giro. Ma non appena la McLaren è in testa alla gara, Piastri e Norris scompaiono all’orizzonte, come se potessero guidare ogni giro come avevano fatto in qualifica. Alla fine del gran premio, avevano 37 secondi di vantaggio sul terzo classificato George Russell e quasi 40 secondi sul quattro volte campione del mondo. “Sono in un campionato a sé stante”, hanno dovuto ammettere i team principal delle due scuderie rivali, Toto Wolff e Christian Horner.

E in entrambe il segreto della vittoria è stato lo stesso: la McLaren ha mantenuto le temperature degli pneumatici nella finestra desiderata. Nella gara sprint, i piloti McLaren si sono staccati dallo schieramento nel momento esatto in cui i loro pneumatici intermedi diventavano troppo caldi sulla pista che si stava asciugando. Mentre nella gara lunga, la corsa è finita quando Piastri e Norris hanno prevalso su Verstappen, riuscendo a superarlo dopo che l’olandese ha subito un surriscaldamento eccessivo dei suoi pneumatici. 

f1 wolff
f1 wolff foto di Alessandro Martellotta

Toto Wolff è rimasto stupito: “Hanno dimostrato la loro superiorità su ogni tipo di pneumatico. Noi abbiamo una macchina altrettanto veloce, ma solo su un giro. La McLaren può riprodurlo a ogni giro”. Il suo collega Horner vede differenze a seconda della pista e della temperatura esterna. “Il loro vantaggio è sempre maggiore dove gli pneumatici sono più sollecitati. Ecco perché a Miami siamo andati molto peggio che a Jeddah”

Infatti, alcuni addetti ai lavori hanno iniziato a mettere sotto la lente d’ingrandimento la MCL39, ma Toto Wolff non è dello stesso avviso: “Non stanno facendo nulla di illegale. Non abbiamo dubbi che stiano operando nel rispetto delle regole, qualunque cosa abbiano trovato. È sempre più chiaro che gli ingegneri della McLaren hanno trovato una soluzione intelligente per mantenere freschi gli pneumatici. Cinque gradi fanno una differenza enorme. Da parte nostra stiamo lavorando duramente. Non stiamo guardando a vuoto, ma stiamo cercando di trovare la chiave attraverso la sperimentazione e il lavoro di sviluppo”

La Red Bull invece sta adottando un approccio diverso. Il team di Milton Keynes sta un po’ sparando a casaccio su possibili trucchi nella speranza di centrare il bersaglio prima o poi. Anche se, dopo il GP di Miami, il team boss Christian Horner è stato inizialmente conciliante: “Tanto di cappello alla McLaren. Oggi hanno dato una lezione a tutti. Stanno facendo un lavoro migliore con la gestione degli pneumatici rispetto al resto del gruppo”. Su un punto è d’accordo con il suo collega Toto Wolff: “Dobbiamo scoprire cosa sta facendo la McLaren il prima possibile. Qualunque cosa sia, potrebbe essere vincente anche l’anno prossimo”.

Ovviamente, il trucco non ha nulla a che fare con le attuali vetture con effetto suolo. Il team principal della McLaren, Andrea Stella, non fornisce alcun chiarimento: “Dobbiamo ringraziare i nostri ingegneri per aver creato dei fattori che ci permettono di mantenere gli pneumatici nella loro finestra”. L’italiano ammette che alcuni aspetti dovranno essere riportati nella nuova era della Formula 1, mentre altri dovranno essere adattati alle vetture del 2026 e alla loro aerodinamica. 

È sempre più diffusa l’opinione che gli ingegneri di Woking abbiano trovato una soluzione particolarmente intelligente per far circolare l’aria nei tamburi di ventilazione dei freni, in modo che i freni rimangano caldi ma gli pneumatici freschi. La forma esterna dei tamburi è standardizzata. All’interno, la libertà è totale. L’unica eccezione è che non possono essere montati elementi di raffreddamento espliciti, ma la scelta dei materiali utilizzati non è limitata. Un insider ipotizza: “Forse permettono all’aria di circolare in modo da rimanere fresca nelle aree cruciali e schermano il calore utilizzando determinati materiali”. Si dice che il responsabile di questo sistema così importante sia Rob Marshall, che per ben 17 anni ha lavorato in Red Bull, prima di passare alla McLaren ad inizio 2024. 

f1 News Stella McLaren
f1 News Stella McLaren Copyright Media McLAren

Stella ha anche fatto una dichiarazione interessante. “Anche quando fa caldo, la nostra auto rimane fresca. Abbiamo sviluppato un sistema di raffreddamento molto efficiente. Questo ha un effetto anche sulle temperature degli pneumatici. Se l’auto diventa troppo calda come pacchetto complessivo, questo si irradia sui pneumatici”. La dichiarazione di Stella spiega anche perché la McLaren è in fondo al gruppo in termini di velocità massima, dato che un maggiore raffreddamento riduce l’efficienza aerodinamica. 


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