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F1 News Hamilton foto copyright Alessandro Martellota per newsf1.it

F1 | Hamilton contro il sistema di climatizzazione FIA

Lewis Hamilton respinge il progetto della FIA di testare un sistema di climatizzazione negli abitacoli delle vetture F1 per aiutare i piloti durante i Gp estremamente caldi, ritenendo che l’allenamento sia sufficiente ad aiutarli.

Autosport ha rivelato, durante il Gp di Ungheria, come si sia sperimentato questo dispositivo sviluppato in risposta alle temperature roventi e alle sofferenze durante il Gp di Qatar della scorsa stagione.

Il primo test si svolgerà su una singola vettura durante le prove libere a Zandvoort, in Olanda, mentre altri sperimentazioni saranno svolte durante i Gp successivi.

Se il sistema funzionerà con successo, secondo Autosport la FIA aprirà i dettagli di progettazione per consentire alle aziende di costruire le proprie versioni che i team di F1 dovranno acquistare e montare sulle proprie auto solo quando le condizioni della sessione raggiungono determinate soglie di temperatura, per ora non definite.

Hamilton è stato interrogato sull’idea durante la conferenza stampa post-gara per la gara di Budapest dello scorso fine settimana, che ha rivaleggiato con i GP di Imola e d’Austria per quanto riguarda le temperature più calde della stagione finora, in termini di picchi di temperatura intorno ai 33°C in ciascuna delle gare.

Quando gli è stato chiesto il suo parere sul sistema proposto, Hamilton, che aveva portato un ventilatore portatile nella sala conferenze stampa dell’Hungaroring dopo le fatiche del terzo posto dietro al vincitore Oscar Piastri e al secondo classificato Lando Norris, ha risposto: “Innanzitutto, non lo sapevo”

“E non è necessario. Questa è la Formula 1. È sempre stato così. È dura in queste condizioni.
Siamo atleti altamente pagati. E bisogna allenarsi a fondo per essere sicuri di poter sopportare il caldo”


“È dura. Non è facile, soprattutto quando si va in posti come il Qatar e Singapore. Ma non credo che ci sia bisogno di un’unità di aria condizionata in macchina”.

L’idea della FIA sull’aria condizionata è stata sviluppata come parte della promessa dell’organo di governo di evitare il ripetersi delle scene a cui si è assistito quando il veloce e impegnativo tracciato del Qatar è tornato nel calendario della F1 l’anno scorso.

La collocazione in calendario all’inizio di ottobre ha fatto sì che, anche durante la sessione notturna, le temperature non scendessero mai al di sotto dei 31°C.

Questo ha portato diversi piloti a soffrire di problemi fisici durante i 57 giri della gara, con Logan Sargeant della Williams che si è ritirato per un colpo di calore, Esteban Ocon, pilota Alpine, che ha vomitato nel casco e Lance Stroll, pilota Aston Martin, che ha perso brevemente i sensi.

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