Gp Olanda, Analisi gara: Prova di forza di Norris, Ferrari Dottor Jekyll e Mr Hyde

Lando Norris e la McLaren dominano il Gp d’Olanda, costringendo Max Verstappen ad accontentarsi della seconda posizione nella gara di casa. Sorpresa Ferrari che completamente trasformata rispetto alla qualifiche, sale sul podio con Charles Leclerc.

La sensazione dopo il Gp d’Olanda, è che a Zandvoort qualcosa sia cambiato ed il mondiale sia stato completamente riaperto. La McLaren aggiornata, come in tutto il week end, ha impressionato per consistenza e passo gara, con Lando Norris che è riuscito a rimediare senza problemi ad una nuova brutta partenza. Invece Max Verstappen ha visto sia perdere l’imbattibilità nella gara di casa, ma anche allungare l’astinenza da vittoria, a causa di una Red Bull, che nonostante le modifiche alla RB20, non riesce a tornare sui livelli del 2023 e di inizio stagione. La sorpresa è stata il podio di Charles Leclerc e la rimonta di Carlos Sainz, con una Ferrari che è sembrata un’altra macchina rispetto a quella delle qualifiche. Prestazione che gli stessi piloti non si aspettavano, a conferma di una SF-24 che soffre della sindrome del Dottor Jekyll e Mr Hyde, passando da quarta vettura sul giro secco, a seconda forza nel passo gara. Chi va via dai Paesi Bassi deluso, è Oscar Piastri, nettamente battuto da Norris, e la Mercedes, che aveva altre aspettative in questo fine settimana ed ha perso tanti punti dalla Rossa nella classifica costruttori.

Per la McLaren e la Ferrari, la corsa era cominciata in modo completamente diverso. Norris ancora una volta scattava male e Verstappen si portava in testa, ed anche Piastri veniva superato da Russell, mentre Leclerc sorpassava Perez. Per il Team di Woking sembra il replay di Spa, ed invece Norris reagisce inizia a mettere pressione a Verstappen, e nel diciottesimo giro si riprende la prima posizione. Come possiamo vedere dal grafico di F1-TEMPO, da quel momento l’inglese martellando subito sul passo dell’1.16.1, non lasciava nessuna chance a Verstappen di rispondere, che nel primo stint ha accusato un gap di due decimi. La grande sorpresa però arrivava alle loro spalle, con Piastri che non si liberava di Russell, e Leclerc, che inaspettatamente girava con i loro stessi tempi sull’1.16.5. Se nelle prime tornate si pensava che il pilota della McLaren non spingesse al massimo per gestire le gomme, Leclerc da metà primo stint sembrava poter andare più forte, facendosi vedere negli specchietti da Piastri. Anche Sainz metteva in mostra il gran ritmo della SF-24, e nonostante i tanti sorpassi, era più lento di appena due decimi.

La Ferrari molto spesso criticata per le sue strategie, questa volta fa un capolavoro, anticipando al ventiquattresimo giro il pit stop di Leclerc, che riesce a superare Russell, il quale si era fermato una tornata dopo. La McLaren decide di lasciare in pista Piastri, commettendo l’unico errore del week end, convinta che con gomme più fresche, non avrà problemi a raggiungere e superare il monegasco. Invece con le Hard, se Norris continua a volare con un passo di 1.14.6, ed il distacco di Verstappen sale a mezzo secondo al giro, Lecerc ha lo stesso ritmo del campione del mondo. Uno dei motivi della scelta della McLaren, sono i problemi che la Ferrari aveva avuto a Spa nella seconda parte di gara, quando con macchina alleggerita, iniziò a saltellare ed alzare il suo passo. Invece in tutto il Gp d’Olanda, non ha sofferto di porposing e se Leclerc non lascia nessuna possibilità a Piastri di attaccarlo, Sainz è il secondo pilota più veloce in pista, e l’unico insieme a Norris ad avere un ritmo sotto il muro dell’1.15. Invece la Mercedes nel secondo stint è crollata, confermando il non brillante long run di Venerdì, con Russell e Hamilton che fanno il secondo pit stop per fare il giro veloce, che se lo prenderà di forza Norris nell’ultima tornata.

L’inglese e la McLaren, avranno già nel prossimo week end la possibilità di ridurre ancora ulteriormente il distacco nel mondiale, e saranno i favoriti per il Gran Premio d’Italia. Invece per la Red Bull e Verstappen, la speranza è che su un circuito veloce la MCL38 non sia così superiore alla RB20, ed il distacco di ventidue secondi al traguardo e di tre decimi al giro, siano dovuti alla scelta di non scaricare la macchina come hanno fatto il Team di Woking e la Ferrari. Per la Rossa il podio di Zandvoort è molto importante in vista di Monza, ma sarà fondamentale in questi giorni, capire le ragioni tecniche di una SF-24 rinata in gara. Per ridurre il distacco di tre decimi al giro dalla McLaren, sarà molto fondamentale che il pacchetto di aggiornamenti che saranno portati in pista a Monza diano gli stessi riscontri fra galleria del vento e pista, rispetto a Barcellona. Tanti interrogativi anche per la Mercedes dopo il Gp d’Olanda, che dovrà decidere se confermare il nuovo fondo, oppure tornare al pacchetto di Spa che ha caratteristiche molto simili a quelle di Monza, e farà debuttare nelle FP1 Kimi Antonelli.

F1 News - Notizie Formula 1, Auto e Motorsport