“Je suis content, tres content”. Pierre Gasly deve avere girato le vie del principato di Monaco intonando questo ritornello dopo il primo punto acquisito nel mondiale. “Je suis desolè” è invece il mantra che fuoriesce dall’ugola di Esteban Ocon, suo compagno di squadra che prima ha avuto una collisione con lui e poi si è ritirato senza neppure partire. Uno scenario che l’Alpine, datrice di lavoro di entrambi, non ha gradito. Esteban lo scontroso (nel senso motoristico del termine e nel caso specifico del Gp di Monaco) rischia adesso addirittura di non poter essere presente in Canada.
E non è che Gasly sia più tenero. Dichiara infatti testualmente: “sono deluso da Esteban”. Va bene, insomma, la rivalità, e non è la prima volta che tra i due non corre buon sangue. Ma questa volta è di quelle che bruciano, anche se poi l’amarezza di Pierre il motivato appare compensata dal decimo posto che gli ha consentito di distanziarsi finalmente dal numero zero della sua casella di classifica. “il primo punto della stagione è buono e il team lo merita- dichiara il transalpino al sito dell’Alpine – considerato il lavoro fatto nelle ultime due settimane per migliorare le nostre performance, Monaco è un luogo pieno di opportunità, specialmente in qualifica, ci siamo portati a casa la Q3 per la prima volta, avessimo massimizzato il sabato forse avremmo ottenuto qualche punto in più”.
Gasly non assaggiava la zona punti dal Gran Premio del Brasile, terzultima prova dello scorso mondiale quando giunse al settimo posto. Quanto a Ocon, per ora, un solo punto nel forziere anche per lui. Tanto Monaco gli aveva portato bene lo scorso campionato quando giunse addirittura in zona podio, tanto quest’anno rischia di essere il suo canto del cigno. O almeno, così sembrano fare intendere in casa Alpine dove più volte hanno messo l’accento sulla necessità dei due drivers di imparare a fare più squadra. Rivalità sì, ma con giudizio.