Formula 1 Durante il Gran Premio di Spagna, un episodio ha fatto discutere non solo per le dinamiche in pista ma anche per la gestione dell’incidente da parte della direzione gara. Il contatto tra Max Verstappen e George Russell, avvenuto subito dopo la ripartenza, ha generato confusione all’interno del box Red Bull, tanto da spingere il team a chiedere al pilota olandese di restituire la posizione. Decisione poi rivelatasi non necessaria. Fonte: The Race
Christian Horner, team principal Red Bull, ha evidenziato quello che considera un problema strutturale nella gestione della gara da parte della FIA: la mancanza di indicazioni chiare e immediate dopo un episodio controverso.
“La cosa giusta sarebbe che la direzione gara si esprimesse subito,” ha dichiarato Horner a The Race. “O ti dicono di restituire la posizione, o ti avvisano che arriverà una penalità. Lasciare che i team interpretino da soli è sbagliato e crea disordine.”
Secondo Horner, il nodo centrale è il sistema attuale, introdotto nel 2022, che non permette più un dialogo diretto tra i team e la direzione gara durante la corsa. In passato, era possibile avere un confronto immediato sugli episodi più delicati. Oggi, invece, i team sono costretti a prendere decisioni basandosi su precedenti e interpretazioni soggettive.
Red Bull ha scelto la strada della prudenza, chiedendo a Verstappen di restituire la posizione a Russell per evitare possibili penalità. Tuttavia, a fine gara la FIA ha chiarito che l’olandese non era tenuto a farlo. Un errore di valutazione dettato dall’incertezza regolamentare.
“Non possiamo indovinare cosa penseranno i commissari. Serve una linea chiara. Questa situazione non è sostenibile,” ha ribadito Horner, sottolineando come tutto ciò possa compromettere il lavoro del team e la serenità dei piloti in momenti decisivi.
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