Siamo al secondo giorno di Test F1 2020 a Barcellona ma le polemiche sono già talmente assordanti da far dimenticare a tutti i tempi e gli stint delle scuderie per concentrarsi su un’unica cosa: il sistema DAS della Mercedes in grado di correggere attivamente la convergenza delle ruote anteriori.

Partiamo dalla sigla, DAS, che significa “Dual Axis Steering”. Uno sterzo che “sterza” su due assi diversi. Lo sterzo della Mercedes, ormai è già stato appurato da svariati video, va avanti e indietro modificando la convergenza delle ruote anteriori.

Dal punto di vista tecnico, è già stato dichiarato legale poiché non interviene sulle sospensioni. Infatti il regolamento tecnico vieta qualsiasi modifica attiva sul sistema sospensivo, non sulle ruote. Nello specifico mi riferisco al cap. 10 del regolamento tecnico della Formula 1 in vigore in questo 2020. Vietare questa soluzione sarebbe come vietare di sterzare.

 

Vietare questa soluzione sarebbe come vietare di sterzare

Ma come potrebbe avvantaggiarsi Mercedes con questo sistema DAS? La convergenza delle ruote è, innanzitutto, l’angolo che ogni ruota ha con l’asse longitudinale del veicolo. In soldoni, guardando una vettura dall’alto a sterzo completamente dritto (neutro) sarà la direzione in cui puntano le ruote. Partendo dal presupposto che la convergenza è simmetrica tra lato destro e sinistro della vettura, questa direzione può essere verso l’interno, ovvero chiusa/positiva, oppure verso l’esterno, ovvero aperta/negativa.

 

Il vantaggio dove sta? Mercedes, con questo sistema DAS, potrebbe portare a mio avviso un doppio assetto per ogni gara. Uno in posizione 1, con volante tirato verso il pilota, e uno in posizione 2, con volante spinto lontano dal pilota.

Ciascun assetto potrebbe essere estremo in funzione della conformazione della pista e della fase della gara, senza andare a compromettere l’efficienza della vettura. Per intenderci: potrebbero avere un’auto che si adatti perfettamente alle curve, quando è in curva, e che sia adatti perfettamente al rettilineo, quando è in rettilineo.

2020_mercedes_hamilton_test_barcellona

Mercedes ha un’arma potentissima

Consumo gomme, mantenimento della temperatura, consumo carburante sono solo alcuni dei molteplici vantaggi che una soluzione come questa può avere. Come? Presto spiegato: immaginate di avere un’auto con convergenza molto chiusa, ovvero le ruote anteriori tendono a guardarsi. In curva, questa configurazione, permetterebbe di avere un’auto più parallela al suolo (quindi più equilibrata aerodinamicamente) e una maggiore impronta della gomma a terra. In sostanza è più veloce. Estremamente più veloce. In rettilineo però, questa configurazione opporrebbe resistenza al rotolamento degli pneumatici che ruoterebbero storti rispetto alla direzione in cui l’auto si sposta. In sostanza usura gomme, minor velocità e maggior consumo di carburante.

 

Mercedes, con il sistema DAS in grado di modificare la convergenza ha tirato fuori dal cappello il classico colpo di genio. Nulla da dire, assolutamente. Se consideriamo che molto probabilmente, un sistema del genere, non ha fisicamente lo spazio per essere montato su tutte le altre vetture (andrebbe completamente ridisegnato l’anteriore), allora capiamo benissimo come Mercedes abbia in mano un’arma potentissima. Aggiornare la propria vettura con il sistema DAS, significherebbe ridisegnare completamente l’anteriore, e ciò avrebbe ripercussioni anche sull’aerodinamica di tutta la vettura. Se aggiungiamo che una soluzione del genere deve essere messa a punto, e non è certamente cosa semplice, e che dall’anno prossimo le vetture saranno totalmente differenti, quindi sarebbe un investimento non giustificato/giustificabile, allora mi sento di dire che nessuno andrà a copiare questa soluzione.

Sono pronto ad essere smentito.

MercedesAl di là di simpatie sportive o meno, mi congratulo con i tecnici Mercedes, sono assolutamente senza parole. Ecco perché amo la Formula 1 ed ecco perché la standardizzazione ucciderebbe l’anima di questo sport, la ricerca tecnica, tecnologica e aerodinamica.

A proposito dell'autore

Sono cresciuto a pane e Formula 1. Le auto sono la mia passione e scrivere articoli mi permette di condividerla con tutti voi. Twitter @ivan_morepower

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