Secondo quanto riportato da auto-motor-und-sport.de, il team principal della Ferrari, Frédéric Vasseur, ha analizzato i momenti più complicati della stagione del Cavallino Rampante. Tra disqualifiche, rumors di mercato e l’adattamento di Lewis Hamilton alla nuova realtà, la scuderia di Maranello ha dovuto affrontare numerosi ostacoli dentro e fuori dalla pista.
Voci e pressioni mediatiche sulla Ferrari
Vasseur ha sottolineato come parte delle difficoltà non siano arrivate solo dal lato tecnico, ma anche dal rumore mediatico:
“Le turbolenze sono state create dai media, non da noi. Né Ferrari né io abbiamo mai parlato, ma oggi è impossibile evitare certe speculazioni. In Italia si reagisce in maniera più emotiva e questo ha rallentato il lavoro del team”, ha dichiarato il manager francese.
Le indiscrezioni sull’ipotetico addio di Charles Leclerc e le critiche al lavoro del direttore tecnico Loïc Serra hanno contribuito a un clima complicato a Maranello. Vasseur ha voluto difendere i suoi uomini: “Quando Serra è arrivato, la monoposto 2025 era praticamente già pronta, eppure qualcuno scriveva che non stava facendo bene il suo lavoro. Lo stesso vale per Charles: nonostante un contratto lungo, ogni settimana si parlava di Mercedes”.
L’arrivo di Hamilton e la gestione di Sainz
Il capitolo più delicato è stato quello dell’annuncio dell’ingaggio di Lewis Hamilton. Vasseur ha spiegato perché la Ferrari abbia deciso di comunicarlo subito:
“Se avessimo ufficializzato l’arrivo di Hamilton tra Imola e Monaco sarebbe scoppiato il caos. Così invece Carlos Sainz è stato informato subito e ha potuto concentrarsi sul suo lavoro”, ha raccontato.
Per Hamilton, tuttavia, l’inizio non è stato semplice: “Lewis è molto esigente con sé stesso, a volte troppo duro. Deve adattarsi a un ambiente nuovo e questo richiede tempo”, ha ammesso Vasseur, ribadendo la fiducia nel sette volte campione del mondo.
Squalifiche e sviluppo tecnico della Ferrari
Il team principal ha poi affrontato il tema delle squalifiche di Shanghai, che hanno pesato sul morale della squadra: “Sono state una frenata per tutti noi, avremmo preferito concentrarci solo sulla pista”.
Sul fronte tecnico, Vasseur ha rivelato un dettaglio importante: “Avrei voluto introdurre prima la nuova sospensione posteriore. Se l’avessimo avuta a disposizione già da tempo, il nostro percorso sarebbe stato più lineare”.
Tra pressioni esterne, nuove sfide tecniche e l’adattamento di Hamilton, la Ferrari lavora per ritrovare stabilità e competitività. Con Leclerc e Hamilton come pilastri del progetto, Vasseur resta determinato a difendere il team da rumors e critiche, puntando a riportare il Cavallino ai vertici della Formula 1.
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