F1 News Prove libere 3 silverstone
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Ferrari: SF-24 diverse per Ungheria e Belgio

Durante le prove libere di Silverstone, la Ferrari ha svolto dei test comparativi tra il pacchetto di aggiornamenti di Imola e quello di Barcellona. Come già anticipato durante il weekend spagnolo, sulle SF-24 si è ripresentato il problema del bouncing, che andava ad annullare i benefici degli aggiornamenti e a peggiorarli. Il fondo spagnolo ha effettivamente portato a un guadagno di carico aerodinamico, ma la Rossa non può trarne pieno vantaggio finché non risolve il problema del porpoising. Questo problema, che non si manifestava al simulatore, è descritto da Frederic Vasseur come una criticità che può attivarsi in “punti minimi”.

Come dichiarato anche da Carlos Sainz, la Ferrari sembrerebbe aver capito da dove arrivi il problema. È però molto improbabile che il problema venga risolto prima della pausa estiva. La soluzione più logica è quindi continuare e vedere quale pacchetto utilizzare per l’Hungaroring e quale per Spa. Secondo Motor Sporto e Roberto Chinchero A Maranello, si è deciso di utilizzare il nuovo pacchetto in Ungheria e il vecchio pacchetto in Belgio.

Non c’è uno schema chiaro in cui si verifica il rimbalzo. I punti di innesco possono essere minimi. Purtroppo, non è possibile simulare questo fenomeno nemmeno nella galleria del vento. Il porpoising rende incredibilmente difficile individuare i punti di forza e di debolezza della macchina: l’esperimento di Silverstone andava fatto anche se è difficile per un team rinunciare in anticipo a qualcosa. Nonostante tutti i dati, è difficile scoprire esattamente quale parte del fondo della vettura favorisce il rimbalzo“.

“Ci sono soluzioni che costano tempo sul giroce ne deve essere una che non costi tempo sul giro. Questa è possibile solo con un altro aggiornamento. Alla prossima gara dovremo ancora guidare con quello che abbiamo. Spero che in seguito arriveranno delle parti che elimineranno il rimbalzoGli altri? Non li guardo. Dobbiamo tornare al livello di Imola o Monte-Carlo e poter lottare per la pole position e le vittorie. Ci sono ancora dodici gare, si può ancora fare una grande differenza“.

Per via della sua conformazione, l’Hungaroring non dovrebbe creare grandi difficoltà alla “nuova” SF-24. Le curve del tracciato ungherese sono in media più lente rispetto a quelle di Silverstone e del Montmeló, rendendo meno evidente il bouncing. Tuttavia, questo problema potrebbe riemergere in Belgio, dove la Ferrari pianifica di utilizzare il vecchio fondo, accettando di avere meno carico aerodinamico ma risolvendo radicalmente il porpoising. A Spa, quindi, la Rossa potrebbe soffrire, poiché, anche senza il porpoising, si troverebbe a competere con una macchina tecnologicamente indietro di due mesi rispetto alla concorrenza. In una F1 caratterizzata da margini così ridotti, questo divario temporale può essere decisivo, con vetture che possono fare enormi progressi, o regressi, a seconda dell’efficacia degli aggiornamenti.

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