La gara ad Interlagos è stata un buon successo per la Scuderia Ferrari, sicuramente meglio del risultato conseguito nel 2019 di 2 anni fa, visto che in quell’occasione entrambe le monoposto furono costrette ad un ritiro a causa di un contatto tra i due allora compagni di squadra Charles Leclerc e Sebastian Vettel. Oggi in Brasile la Ferrari ha dato prova di forza, se cosí si può dire, certamente ottimi risultati se comparati a quelli dello scorso anno, ma ancora molto lontani da quelli che dovrebbero essere gli standard della Scuderia di Maranello, dalla quale ci si aspetta ovviamente che nel 2022 possa lottare per il titolo mondiale, che manca ormai da troppo tempo. Certamente il weekend di Interlagos è stato un weekend caldissimo e non solamente per le temperature dell’aria, ma anche per tutti gli annessi: dalla squalifica di Hamilton al cambio ala posteriore di Verstappen concesso dalla FIA per motivi di sicurezza, cosa non certo gradita a Wolff visto che il suo numero #44 è stato squalificato venerdí proprio per una irregolarità all’ala posteriore della monoposto.

“Macchine non regolamentari? L’ho sentito, non so cosa volesse intendere. Dovrà essere più preciso lui. Non ne ho idea. Questo weekend è stato segnato da queste questioni di squalifica, ali posteriori e nervosismo da parte di tutti. Non lo so. Ogni team sa quel che fa. La FIA controlla. Non so cosa intendesse” ha commentato Binotto in merito al sassolino lanciato da Wolff prima della partenza della gara.

Mentre Sainz ha commentato la sua prestazione domenicale: “Ho perso in partenza ancor prima del contatto con NorrisNon dovevo trovarmi a lottare con lui in curva 1, sono partito veramente male. Penso che ho fatto la stessa procedura di ieri, ho fatto tutto uguale ma per qualche ragione ho avuto tanto pattinamento. È una di quelle cose che non capisco e che dovremo analizzare con gli ingegneri. Da lì in poi ho avuto un buon passo e una buona gestione delle gomme, ma qui è difficile passare”. chiosando: “Sono stato tutto il weekend molto veloce. Volevo finire in top-5, avevo il passo e tutte le carte in regola per finire più avantiHo seguito Charles per tutta la gara ma con l’aria sporca era difficile avvicinarsi a più di due secondi. Avevamo un buon ritmo, ma quando perdi tutto in partenza, per due weekend di fila come qui e in Messico, quando sei stato più veloce, ti lascia un brutta sensazione. Ma le cose possono andare così e continueremo a migliorare. L’importante è che sto migliorando ogni gara e mi sto dando delle opportunità”.

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