Duro attacco di Toto Wolff a Christian Horner e Liberty Media, affermando che il vero motivo per cui è stata riproposta la Sprint Race, è mettere in difficoltà la Mercedes, e favorire Red Bull e Ferrari.
Wolff a Sky Sports, ha risposto indirettamente alle accuse di questi giorni di Christian Horner. “La manche di qualifica la ritengo una mossa opportunistica per dare un vantaggio ad alcune squadre. Prima di tutto voglio sottolineare un aspetto, sembra che in Formula 1 sia diventata una moda riportare sul tavolo vecchie idee che sono state analizzate e bocciate. Ce le ritroviamo sempre all’ordine del giorno, dimenticando i motivi per cui erano state respinte”.
Il team principal della Mercedes vede il rischio, che qualcuno potrebbe non finire la gara per partire davanti nella Sprint Race del Gran Premio successivo. “Uno di questi motivi è che dalle corse automobilistiche sappiamo che i giochi di strategia sono importanti.
E se non sei in ottima posizione nel fine settimana precedente, puoi decidere di ritirare un’auto e iniziare il prossimo week end in pole. Forse ci sono squadre che lo useranno per avere un vantaggio.
Quindi, le auto di centro gruppo si batteranno pesantemente per la posizione, come dovrebbero, quindi per le migliori squadre provenienti da dietro significherà più rischi nel sorpasso, e ciò potrebbe significare rendere questo campionato un po’ una lotteria”.
Il manager austriaco, mette nel mirino anche Liberty Media. “La ragione numero due è che adoriamo semplicemente la meritocrazia ed in Formula 1 vince il pilota migliore e la macchina migliore. Pensiamo che la Formula 1 non abbia bisogno di diventare come il wrestling e il DNA è importante”.
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— Mercedes-AMG F1 (@MercedesAMGF1) June 3, 2020
Infine Wolff, pensa che con la Sprint Race si voglia cercare di interrompere il dominio della Mercedes. “La terza ragione, è semplicemente che abbiamo un campionato da giocarci. Crediamo di avere una buona macchina, e ovviamente per la squadra del secondo e terzo posto è un vantaggio iniziare da davanti. La Formula 1 è un business difficile e non sei qui per fare regali. Non abbiamo bisogno di un espediente per creare corse più emozionanti”
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