F1 News – La McLaren si presenta ai nastri di partenza del Gran Premio di Abu Dhabi da grande favorita per ottenere il titolo costruttori. La prima fila ottenuta da Lando Norris e Oscar Piastri infatti, mette la scuderia di Woking nelle migliori condizioni per portare a casa un successo che manca dal 1998.
La diretta concorrente del team papaya, ovvero la Ferrari, dovrà invece affrontare un gran premio in salita, soprattutto dopo l’ultima posizione ottenuta da Charles Leclerc in qualifica, a causa dell’uscita anticipata in Q2 per via della cancellazione del tempo per i track limits, che va a sommarsi con le dieci posizioni di penalità per il cambio della batteria.
Per la scuderia di Woking, e per Norris in particolare, sarebbe un traguardo insperato, soprattutto considerando che, nel 2019, anno di esordio dell’inglese in Formula 1, la McLaren non era una scuderia di vertice come ora.
“Oscar è stato probabilmente fortunato a non aver vissuto i primi anni che abbiamo avuto, non abbiamo iniziato alla grande l’anno scorso, abbiamo iniziato con Sainz nel 2019 e abbiamo fatto progressi, passi indietro, progressi, passi indietro, niente è mai scattato, davvero, e non abbiamo mai continuato a crescere”, ha detto ai media Norris.
“È stato difficile avvicinarsi a Ferrari, Mercedes e Red Bull, perché per un lungo periodo di tempo sono stati loro a dominare la Formula 1. Ora invece siamo saliti in cima e siamo diventati la squadra migliore e leader e speriamo di vincere, non credo che, semplicemente dall’esterno, la gente dia alla McLaren e alla mia squadra abbastanza credito per quello che hanno fatto, per quello che hanno trasformato, perché non è uno sport facile”.
Già nella passata stagione, il bottino per la McLaren è stato avaro di vittorie, in un anno complessivamente dominato dalla Red Bull e da Max Verstappen. In Austria però, la scuderia di Woking è riuscita a risalire la classifica, contentendo alla Ferrari il ruolo di seconda forza.
In McLaren c’è stato anche un notevole avvicendamento nel personale sotto il mandato di Zak Brown come CEO e di Andrea Stella come team principal, come ha sottolineato anche Norris.
“La Ferrari ha cambiato molto le cose negli ultimi due anni e ha raggiunto la Red Bull, come ho detto un paio di volte, e Max, che un anno fa dominava ogni gara. Per aver cambiato così tanto le cose, possiamo solo fare un applauso a tutta la squadra, perché sono cambiate molte cose”.
“Le persone sono andate e venute, e Andrea ha fatto un lavoro incredibile, per cui è stato un piacere far parte di questa storia, non molto tempo dopo che Zak è entrato in McLaren e ha iniziato a cambiare le cose e a rendere la McLaren un posto un po’ più felice di quello che era. Ho percorso il viaggio con Zak e abbiamo affrontato molte cose insieme, alti e bassi e momenti emozionanti”, ha concluso il pilota inglese.
Un Finale da Brividi ad Abu Dhabi
Con la McLaren in grande forma, la Ferrari pronta a combattere e Red Bull che cerca di recuperare, il GP di Abu Dhabi promette spettacolo. Chi riuscirà a emergere vincitore?
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