F1 News – Luca Cordero di Montezemolo è tornato nel paddock della Formula 1 durante il weekend del Gran Premio del Bahrain, regalando ai tifosi e agli addetti ai lavori dichiarazioni cariche di significato. L’ex presidente della Ferrari ha parlato del presente e del futuro del team di Maranello, ma anche del giovane Andrea Kimi Antonelli, già al centro dell’attenzione mediatica per la sua scelta di legarsi alla Mercedes. Intervista tratta da YouTube SKY TV
“Sono molto contento per la Ferrari, un terzo posto ( 2° dopo la penalizzazione Mercedes ) su una pista così complicata è importante. Qui abbiamo sempre avuto problemi con il degrado delle gomme posteriori, sarà fondamentale gestirle bene. Ma vedere una Ferrari competitiva mi rende felice,” ha commentato Montezemolo.
Ferrari: “Serve una vera leadership per tornare a vincere”
Nonostante la soddisfazione per il podio, Montezemolo non ha nascosto le sue perplessità su alcuni aspetti del team:
“La squadra ha bisogno di un leader forte. Ho visto i ragazzi motivati, ma manca ancora qualcosa. Per tornare davanti servono tempo, organizzazione e una direzione chiara.”
Ha anche espresso la sua fiducia in Charles Leclerc, sottolineando come la gara in Bahrain possa essere imprevedibile:
“Qui le gomme posteriori si deteriorano rapidamente, quindi chi saprà gestire meglio la distanza avrà la meglio.”
Antonelli: “Un talento straordinario, ma la Ferrari l’ha perso”
Il discorso si è poi spostato su Kimi Antonelli, talento italiano già sotto contratto con la Mercedes:
“È un ragazzo fortissimo, veloce, lucido. Non sbaglia. Mi dispiace che sia finito in Mercedes. Avrei preferito vederlo fare esperienza in Sauber per un paio d’anni e poi magari portarlo in Ferrari.”
Montezemolo ha ricordato il caso di Lewis Hamilton, citando il percorso fatto con la McLaren:
“Anche lui era un ragazzino, ma fu cresciuto internamente. È la strada giusta per costruire un campione.”
Alonso e il paddock: “Mi ha emozionato tornare qui”
Immancabile un pensiero per Fernando Alonso, con cui Montezemolo ha sempre mantenuto un rapporto speciale:
“L’ho visto ieri fare una cosa incredibile: ha tolto e rimesso il volante. Mai vista una cosa del genere. Un gesto pericoloso, ma impressionante.”
Infine, il ritorno nel paddock ha avuto per lui anche un valore personale:
“Rivedere persone con cui ho condiviso anni intensi, tra vittorie e scontri, è stato emozionante. Mi ha fatto molto piacere.”
Montezemolo lancia un segnale chiaro: la Ferrari è sulla strada giusta, ma servono ancora leadership, struttura e continuità per tornare ai vertici della Formula 1. E su Antonelli, il rimpianto resta: un potenziale campione che, forse, è sfuggito troppo presto di mano.