Il brasiliano ha affermato di non comprendere al massimo la decisione di Fernando Alonso di correre per la Aston Martin nel 2023.

Dopo un solo giorno dall’inizio della pausa estiva della stagione 2022 di F1, il mercato piloti è letteralmente esploso. L’inaspettato annuncio dell’approdo di Fernando Alonso in Aston Martin al posto di Sebastian Vettel ha procurato un effetto domino a dir poco gigantesco, che tra le altre cose ha portato allo scoppio del caso-Piastri, promosso al ruolo di pilota titolare della Alpine nel 2023 senza che il pilota australiano avesse firmato l’accordo con la scuderia anglo-francese. Oltre a questo, però, resta la scelta coraggiosa del fuoriclasse spagnolo: allo stato attuale, l’approdo alla corte di Lawrence Stroll rappresenta sicuramente un passo indietro in termini di performance, e i grossi investimenti effettuati dal miliardario canadese non rappresentano una garanzia di successo.

Verstappen Alonso

Un trasferimento che ha lasciato non pochi punti interrogativi, anche tra chi conosce bene Alonso. Felipe Massa, compagno in Ferrari dell’asturiano dal 2010 al 2013, ha parlato così della decisione di Fernando alla trasmissione Any Driven Monday: “Prima di tutto devo dire che Fernando è un pilota fantastico. Ho avuto la fortuna di essere suo compagno di squadra per molto tempo in Ferrari e ho imparato molto da lui. Dal mio punto di vista, è uno dei migliori piloti in F1. Per me è stato strano venire a conoscenza della sua firma con la Aston Martin. Penso che Aston Martin possa guadagnare molto dalla presenza di Fernando, anche se non so quanto Fernando possa ottenere dal team. Per Fernando la cosa più importante è avere una macchina competitiva, che gli permetta di dimostrare di cosa è capace”.

“Se le cose rimarranno come sono adesso…” – ha proseguito il brasiliano – “…non penso che a Fernando interesserà granché lottare per la decima posizione. […] Fernando è un pilota fantastico, talentuoso e intelligente: è fortissimo sul giro singolo e costante in gara, sa gestire le gomme e comunicare con la squadra. L’unico suo problema è che è divisivo: non ho mai avuto problemi a lavorare o a parlare con lui, ma lui riusciva sempre a portare tutto dalla sua parte e dividere il team. Se ha una vettura competitiva può sicuramente aiutare molto il team, ma se non ce l’ha può essere un problema. […] Lance non sarà un grattacapo per Fernando, perché non è al suo livello, come non è al livello di Sebastian. Il vero problema sarà la macchina, perché il rischio è che non sia competitiva”.

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