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Il Gran Premio di Singapore ha lasciato il segno in casa Ferrari, e non in positivo. Charles Leclerc, dopo un weekend difficile chiuso al sesto posto, ha tracciato un quadro tutt’altro che ottimistico sul futuro della Scuderia di Maranello in questa fase finale del mondiale di Formula 1.
“Non credo che ci sarà niente di speciale. Credo che il quadro che abbiamo visto questo fine settimana indicherà come sarà per noi il resto della stagione”, ha dichiarato Leclerc ai microfoni di RacingNews365.

Un weekend da dimenticare per la SF-25
Le prestazioni della SF-25 a Singapore sono state condizionate da problemi tecnici e strategie difensive. Durante la partenza, il team ha chiesto a Leclerc di sollevare la vettura e procedere in folle, una decisione che ha compromesso la possibilità di lottare per il podio.
Nonostante le difficoltà, il monegasco è riuscito a superare Lewis Hamilton nel finale, dopo avergli inizialmente ceduto la posizione per tentare l’attacco su Kimi Antonelli. Il sesto posto finale, però, lascia l’amaro in bocca, considerando le ambizioni di inizio stagione.
Ferrari in difficoltà nella classifica costruttori
Con il sesto posto di Leclerc e l’ottavo di Hamilton (penalizzato), la Ferrari si trova ora a 27 punti dalla Mercedes e solo otto punti avanti alla Red Bull, nella lotta per il secondo posto dietro la dominante McLaren.
Un divario che, secondo Leclerc, sarà difficile colmare:
“Ogni volta che non lotti per la vittoria è difficile, soprattutto dopo un anno come il 2024, in cui eravamo in corsa per il titolo costruttori. È complicato accettare di non vedere progressi.”
Motivazione e frustrazione: il lato umano di Leclerc
Pur riconoscendo le difficoltà, Leclerc ha spiegato come trasforma la frustrazione in motivazione:
“Richiede molta energia, ma questo non mi demotiva. Mi motiva ancora di più a cercare di ribaltare la situazione. È dura, però, dopo una gara come Singapore, dove non lotti nemmeno per il podio e devi solo gestire problemi. Non è una bella sensazione.”
Il monegasco resta quindi combattivo, ma realista: nessuna svolta miracolosa è attesa da qui a fine stagione. L’obiettivo, almeno per ora, sembra essere quello di limitare i danni e difendere il secondo posto nel mondiale costruttori.
Fonte: RacingNews365


