Dai primi confronti grafici che abbiamo ricostruito, si evince che la Mercedes W11 abbia notevolmente aumentato il passo rispetto alla Ferrari SF1000. Un ritorno alla differenza vista già nel passato.

Il mondiale 2020 sta ormai per prendere il via, con le prove libere del Gran Premio d’Australia che scatteranno tra dieci giorni esatti. Da poco sono terminati i test di Barcellona, che non hanno dato indicazioni chiarissime come invece accadeva nelle stagioni passate. Dalle prime immagini che abbiamo analizzato, si evince una bella sfida tra Mercedes e Ferrari per quanto riguarda il passo della nuova monoposto. La W11 sembra evidentemente più lunga rispetto alla SF1000, una differenze così evidente da ricordare solo quella già vista nel 2017.

L’obiettivo del Cavallino rampante appare chiaro: ridurre il passo vettura significa renderla più agile nei cambi di direzione e nelle curve lente che era stata la grande lacuna Ferrari nel 2019 in confronto alla Mercedes. Andando ovviamente ad accorciare la lunghezza del veicolo si hanno dei pro e dei contro, con questi ultimi che sono rappresentati da una maggior resistenza all’avanzamento che va a ridurre la spinta nei rettilinei, anche in presenza di una power unit al top. Non a caso, la SF70H del 2017 dominò la scena in piste come Monaco e Budapest, sparendo dai radar a Monza dove le frecce d’argento vinsero con oltre mezzo minuto di distacco. La differenza di passo si è poi ridotta nel 2018, dove infatti la Ferrari ha iniziato ad andar forte nelle piste veloci perdendo però la propria supremazia sui cittadini.

La situazione che potrebbe presentarsi all’alba del 2020 è molto simile a quella descritta, con la differenza che Mercedes nonostante un passo lungo è al top anche nei tratti misti dove Ferrari sarà un’incognita. A Barcellona la rossa è apparsa in crescita nel terzo settore, ma la differenza con la W11 non è stata del tutto colmata. D’altra parte le velocità di punta sono state molto ridotte rispetto alla passata stagione e come dichiarato da Mattia Binotto servirà trovare un buon compromesso. Va sottolineato che Ferrari non ha mai spinto al massimo dal punto di vista motoristico, per cui le prime verità verranno fuori solo a Melbourne. Ed ormai manca davvero poco.

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