Dopo il GP d’Azerbaigian i commissari hanno convocato il personale della FIA che ha ammesso i fotografi in pit lane mentre passava Ocon.

Il GP d’Azerbaigian non è stato particolarmente ricco d’azione nelle fasi conclusive, durante le quali un avvenimento in particolare è balzato alla cronaca. Dopo aver disputato 56 dei 57 giri totali su gomma dura, Esteban Ocon ha effettuato il suo primo ed unico pit stop, ritardato nella vana attesa dell’esposizione di una Safety Car o una bandiera rossa. Dopo essere rientrato ed aver azionato il limitatore, il francese si è pericolosamente trovato di fronte un certo numero di fotografi e membri dello staff della FIA, i quali stavano preparando la pit lane in vista della procedura del podio. Fortunatamente, la Alpine numero 31 non ha colpito niente e nessuno, ma lo spavento e lo sgomento per questa situazione sono rimasti. Per questo motivo, i commissari hanno deciso di mettere sotto investigazione… la FIA.

Al termine dell’evento gli steward hanno infatti convocato nel proprio ufficio lo staff responsabile delle operazioni in quell’area della pit lane per capire cosa fosse andato storto in quella circostanza. Dalla nota pubblicata dai commissari emerge che le procedure sono state seguite correttamente, senza tuttavia considerare il particolare svolgimento della gara di Ocon, obbligato a fermarsi all’ultima tornata. Bisogna sottolineare che la pratica di organizzazione del parco chiuso inizia generalmente proprio all’ultimo giro, per garantire il totale rispetto del programma e permettere a fotografi e membri delle scuderie di partecipare alle celebrazioni senza toccare le vetture. La FIA ha tuttavia promesso che nei prossimi eventi si prenderanno le contromisure per evitare che ciò accada di nuovo.

“Non è inusuale…” – recita il documento dei commissari – “…che lo staff permetta a queste persone di entrare in pit lane appena prima della fine della gara, durante le solite procedure di preparazione del parco chiuso e della cerimonia del podio. Tuttavia, in questo caso un pilota doveva fermarsi all’ultimo giro e ciò ha creato una situazione molto pericolosa per coloro che erano presenti in pit lane. Riteniamo una fortuna il fatto che non ci siano state conseguenze gravi dopo questo avvenimento. Abbiamo rimarcato che è fondamentale garantire un evento sicuro e regolare. Il team della FIA ha riconosciuto questo. Abbiamo analizzato tutte le procedure e i protocolli in dettaglio e richiesto ai rappresentanti della FIA di riconsiderarli con tutte le parti in causa (FOM, team e FIA inclusi) per far sì che ciò non accada di nuovo. Lo staff della FIA ha espresso il proprio dispiacere per l’accaduto”.

Nelle interviste post-gara Esteban Ocon ha invece mostrato un certo disagio per ciò che è avvenuto in pit lane: “E’ una cosa che non vogliamo vedere. Non capisco perché stessero preparando il podio mentre noi stavamo correndo e due macchine dovevano rientrare ai box per effettuare la sosta. Sono arrivato molto vicino a queste persone. Qualcosa deve cambiare”.

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