Una fine prima parte di stagione decisamente da dimenticare per la Ferrari. In Ungheria si conclude quello che si definisce in gergo calcistico il “girone d’andata”. Ricordando come finí nel 2021 con la vittoria inaspettata di Ocon, si può certamente ammettere che la pista dell’Hungaroring regala sempre spettacolo e imprevedibilità.
Con la pole position di George Russell del sabato, è iniziata l’operazione nostalgia, conclusa con la gara dove a trionfare è il solito Verstappen con annesse le due Mercedes. Un podio visto tante volte nel 2021 ma che adesso torna in un momento particolare e indimenticabile.
Max Verstappen della Red Bull compie una vera e propria impresa. L’olandese scatta decimo e vince dopo una gara perfetta, nuovamente con pazienza e di forza. 28esima vittoria in carriera per lui. Perez quinto completa un weekend per la Red Bull sicuramente al di sopra le aspettative per tantissimi motivi: tra tutti il fatto che la pista fosse pronta Ferrari, dopo la qualifica di Max una vittoria sembrava semplicemente utopia, e poi i problemi del messicano non promettevano nulla di positivo.
Completano il podio le due Mercedes, che dopo l’inizio di stagione complicato, ritrovarle nuovamente entrambe nella top 3 conferma l’ottimo momento della scuderia. Peccato non averla ritrovata in queste condizioni dall’inizio. Hamilton partiva settimo.
Mondiale finito per la Ferrari? Altra occasione persa in Ungheria
Vacanze decisamente non meritate per la Ferrari che spreca l’ennesima occasione utile per riaprire il discorso mondiale. La scuderia del Cavallino termina il weekend con Sainz quarto e Leclerc sesto. Probabilmente decisiva la scelta della gomma bianca per la monoposto numero 16, al contrario della Red Bull. Leclerc ha visto la sua gara distrutta con una strategia visibilmente sbagliata. Media-Media-Hard e poi soft usata. I pit stop decisamente lenti, poi, hanno fatto il resto.
Le aspettative iniziali erano decisamente alte: una doppietta per iniziare la seconda parte della stagione al meglio. Eppure non aver conquistato neanche il podio riapre i processi e le reali discussioni riguardo ad una monoposto carica di aspettative.
Dopo la Francia il discorso mondiale continuava ad essere argomento discusso, ma dopo questa ennesima debacle, sembra ormai difficile pensare e auspicare di vincere un mondiale contro una Red Bull che anche quando riscontra problemi vince e convince. Continuità, affidabilità, strategie e mentalità sono ancora troppo primitive.
Norris, Alonso, Ocon e Vettel completano la TOP 10.
La Formula 1 entra ufficialmente nella sua sosta estiva, e dá l’appuntamento a Spa tra tre settimane. È tempo di calcoli, spiegazioni, modifiche e decisive realtà. La seconda parte della stagione sarà quella decisiva. Non è più tempo di aspettare. Si deve agire.