Secondo il pilota francese, la Direttiva Tecnica per contrastare il porpoising e il bouncing non modificherà i rapporti di forza in griglia.

Il weekend del GP del Canada non ha ancora preso il via in pista, ma non mancano già grandi discussioni per quanto avvenuto nella giornata di ieri. La FIA ha infatti diramato una Direttiva Tecnica attraverso la quale, dopo aver constatato i guai fisici che i piloti avevano sofferto a causa degli eccessivi sobbalzi delle vetture a Baku, ha comunicato che inizierà a controllare in maniera severa i fenomeni del porpoising e del bouncing delle vetture, con lo scopo di salvaguardare la salute dei piloti. In sostanza, la Federazione imporrà a partire dalle FP3 dei parametri aritmetici (ancora sconosciuti) che ogni macchina dovrà rispettare: se un team soffrirà di un eccessivo porpoising, sarà quindi obbligato a modificare l’assetto, dovendo alzare la vettura da terra e quindi perdendo prestazioni.

Se da un lato i piloti hanno lodato la prontezza della FIA nel porre rimedio al problema dei sobbalzi, dall’altro qualcuno ha obiettato che questa Direttiva Tecnica potrebbe stravolgere i rapporti di forza in griglia, poiché essa penalizza i team che soffrono maggiormente di porpoising e bouncing (tra cui Ferrari e Mercedes). Non è tuttavia di quest’ultimo avviso Pierre Gasly, il quale, raggiunto da Autosport nel giovedì di Montréal, ha affermato che: “Il porpoising era chiaramente eccessivo. Noi piloti abbiamo messo da parte gli interessi del team o delle performance delle macchine. Guardando dall’esterno, non si ha la minima idea di quanto sia fastidioso“.

Gasly

“Sono felice che la FIA abbia capito che si tratta di un argomento caro a tutti noi.” – ha proseguito il francese, che già dopo il GP dell’Azerbaigian aveva richiesto l’intervento della Federazione – “Non siamo qui a lamentarci solo per il gusto di farlo: amiamo questo sport e stiamo cercando di migliorarlo. Questo era un problema legato alla nostra salute, le performance non c’entrano nulla. Credo comunque che questa Direttiva Tecnica avrà un impatto minimo sui rapporti di forza. Stiamo parlando di cambiamenti che avrebbero conseguenze molto piccole sulle performance di tutte le macchine”.

Guenther Steiner, anch’egli raggiunto da Autosport, ha invece sottolineato come una modifica regolamentare di quest’importanza nel bel mezzo della stagione possa cambiare le carte in tavola: “Dobbiamo ancora capire quali saranno i parametri. Penso che alcune macchine soffrano tantissimo questi fenomeni, ma c’è una soluzione semplice: incrementare l’altezza da terra. Però questo porta ad andare lenti, e nessuno è disposto a farlo. Qualche anno fa, a metà stagione, le gomme cambiarono in maniera drastica. Qualcosa del genere potrebbe rivoluzionare i rapporti di forza, e non lo trovo giusto. E’ vero che è una questione di sicurezza, ma si potrebbe semplicemente alzare la macchina. Serve trovare, senza cambiare i regolamenti, un limite di pericolosità, oltre il quale si riceve una qualche penalità. Però non ho ancora ben approfondito, vedremo nei prossimi giorni”.

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