La Ferrari lascia il Principato con il primo podio in rosso dello spagnolo, ma mancando una ghiotta occasione per superare la McLaren nel Costruttori.

Il weekend di Monaco ha rappresentato un grande saliscendi di emozioni per la Ferrari. Il cauto ottimismo delle prove libere si è trasformato in gioia per la Pole conquistata da Charles Leclerc, ma l’incidente del monegasco all’ultimo tentativo ha presto fatto calare la preoccupazione per le condizioni del cambio della vettura numero 16. Dopo aver condotto indagini approfondite domenica mattina, il sollievo: cambio intatto e cinque posizioni di penalità evitate. A pochi minuti dall’inizio del Gran Premio, tuttavia, arriva la doccia gelata: il semiasse sinistro della SF21 di Leclerc accusa un problema, il tempo per sostituirlo e mandare in griglia lo sconsolato monegasco non c’è e la maledizione di Monaco, con responsabilità da spartire tra il pilota e il team, continua. A riportare il sorriso ci ha comunque pensato l’altra Rossa, quella di Carlos Sainz, che con un magistrale secondo posto ha ottenuto il primo podio della Scuderia nel 2021.

Il weekend dello spagnolo ha rasentato la perfezione, mancata a causa di quello sfortunato quarto posto in griglia. Come più volte dichiarato da Sainz stesso, il potenziale per centrare la Pole e vincere il Gran Premio c’era, perciò il lieve rammarico del numero 55 è più che giustificato. Specie perché proprio la bandiera rossa causata da Leclerc ha annullato le speranze di ottenere una prima fila e, viste le caratteristiche del circuito di Monaco, una vittoria. Quello che ha davvero stupito a Monaco è tuttavia la mentalità mostrata da Sainz. Già da giovedì il figlio d’arte ha colpito tutti, trovando un feeling perfetto con la SF21 e spingendo sin dai primi giri per trovare il limite. L’evidente delusione di sabato è stata subito messa da parte, e in gara lo spagnolo ha mostrato più volte la sua fame: prima ha assillato Bottas, spingendolo a fermarsi in anticipo, poi ha cercato senza successo di mettere pressione all’imprendibile Verstappen.

Il risultato finale è un secondo posto fortunato, per via dei ritiri di Bottas e Leclerc, ma indubbiamente meritato per la fiducia, la velocità e la fame mostrati non solo a Montecarlo, ma anche nelle gare precedenti. Sainz sta ampiamente sfruttando la sua grande chance alla guida della Ferrari, dimostrando anche un affiatamento importante e non scontato con Leclerc. L’incidente di sabato aveva inizialmente fatto infuriare lo spagnolo via radio, ma la tensione si è dissipata completamente alla domenica, tanto che Leclerc, insieme al resto della squadra, ha festeggiato il suo podio a fine gara. Un’ulteriore prova della bontà del lavoro del madrileno sta nel confronto con gli altri piloti che hanno cambiato casacca: mentre Sainz si è subito trovato a proprio agio in Ferrari, Ricciardo e Pérez stanno soffrendo dannatamente i velocissimi Norris e Verstappen, mentre Vettel sembra finalmente aver trovato la quadra in Aston Martin proprio a Monaco.

Il secondo posto dello spagnolo non basta tuttavia a riscattare completamente il weekend della Ferrari. La Rossa ha sprecato un’occasione ghiottissima per portarsi davanti alla McLaren nel Campionato Costruttori, considerando quanto la vettura di Maranello fosse più veloce di quella di Woking tra le stradine monegasche. Se dal punto di vista della vettura si confermano ancora una volta i grandi passi avanti rispetto al 2020, nel Principato si è assistito ad un grande pasticcio nella gestione della situazione di Leclerc, che non è neppure riuscito ad iniziare la gara dopo l’incidente di sabato e nonostante i controlli accurati di domenica mattina. In attesa di scoprire definitivamente le circostanze collegate alla rottura del semiasse sinistro, che sembrano comunque ricondurre all’incidente alle Piscine, ciò che resta del weekend della Rossa è la sensazione agrodolce di aver portato un pilota meritatamente sul podio, ma di aver malamente mancato l’appuntamento con un risultato ancor più prestigioso e significativo.

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