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F1 – Ferrari torna sotto accusa dopo il weekend di Zandvoort. Mentre McLaren continua a crescere grazie a una finestra di setup molto ampia, la scuderia di Maranello sembra intrappolata in limiti tecnici che ne condizionano le prestazioni.
Ferrari F1: il problema della finestra di setup
A differenza della McLaren, che riesce a trovare facilmente il giusto compromesso di assetto, la Ferrari SF-25 dispone di una finestra di setup estremamente stretta. Questo significa che basta poco per compromettere il bilanciamento della vettura.
A Zandvoort il nuovo fondo e la modifica alla sospensione posteriore hanno illuso i tifosi. Qualcuno ha parlato addirittura di “cura di tutti i mali”. Ma la realtà è stata diversa: in qualifica Leclerc ha pagato fino a 7 decimi di distacco, un dato considerato “aberrante” rispetto alla media stagionale.

Errori di setup o paura del passato?
Gli ingegneri Ferrari potrebbero aver scelto un approccio troppo conservativo dopo i problemi visti in Ungheria, quando Leclerc fu costretto a girare oltre 2 secondi più lento per possibili problemi di plank e pressioni delle gomme.
A Zandvoort, con curve in banking e forti carichi laterali, la Rossa potrebbe aver alzato l’assetto per ridurre i rischi, perdendo però velocità e grip. Una scelta che ha condizionato tutto il weekend.
Gara meno disastrosa delle qualifiche
Nonostante una qualifica da incubo, in gara la SF-25 non è apparsa completamente fuori dal passo. Hamilton e Leclerc hanno dimostrato un ritmo simile agli altri top team, anche se le difficoltà nei sorpassi su un circuito stretto hanno complicato la strategia.
Il sorpasso di Leclerc su Russell, definito da molti “da poster”, ha regalato una delle poche emozioni Ferrari. Ma tra safety car e strategie sfortunate, il podio è sfumato.
Monza e Baku: ultima occasione per reagire?
Ora lo sguardo è tutto rivolto a Monza, il Gran Premio di casa. Ferrari dovrebbe puntare su ali più scariche per massimizzare la velocità di punta e provare a contrastare McLaren, che invece paga dazio proprio nelle top speed.
Su piste come Monza e Baku, meno esigenti dal punto di vista aerodinamico, un podio rimane possibile, ma la McLaren resta la favorita.
Conclusione: Ferrari tra limiti tecnici e sfortuna
La stagione 2025 della Ferrari sta confermando più ombre che luci. Le innovazioni non hanno ancora dato i frutti sperati e la SF-25 sembra soffrire ancora di problemi strutturali.
A Monza ci sarà l’occasione di riscattarsi davanti al pubblico di casa. Ma basterà un’ala scarica per tenere testa alla McLaren?
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