Il CEO della F1 ha fornito a Liberty Media un resoconto del primo quadrimestre del 2021 in una videoconferenza con gli analisti finanziari.
Lo scorso 7 maggio è stata la data del resoconto finanziario sull’ultimo quadrimestre della F1, il primo per Stefano Domenicali in qualità di CEO del circus. Il manager imolese ha partecipato ad una videoconferenza insieme alle altre aziende possedute dal colosso americano Liberty Media, dovendo rispondere alle domande e alle perplessità degli analisti finanziari con il CEO di Liberty Media Greg Maffei. Ecco gli estratti più interessanti della videoconferenza, riportata interamente qui.
“Il 2021 è iniziato con grande energia ed entusiasmo.” – ha esordito Domenicali, parlando delle novità annunciate negli ultimi quattro mesi – “Nelle ultime settimane abbiamo annunciato la nostra seconda gara negli USA presso Miami Gardens, suscitando una risposta gigantesca e positiva da parte dei nostri fan, dei team e di tutti i nostri partner. Questo secondo evento negli Stati Uniti rappresenta una grande opportunità per il nostro sport e ci assicureremo di continuare a progredire e crescere nel paese. Abbiamo inoltre annunciato che, in tre gare del 2021, ci sarà un nuovo format di Qualifica Sprint da 100 km al sabato, introdotto grazie al supporto unanime di tutti i team. […] Silverstone, uno dei circuiti in cui avremo il nuovo format, ha già riportato un aumento della vendita di biglietti dopo il nostro annuncio. Abbiamo annunciato il rinnovo del contratto del GP del Giappone […] e quello di due anni del GP del Canada […]”.
Riguardo al calendario, Domenicali ha detto che: “Mentre la situazione globale è ancora in evoluzione a causa della pandemia di Covid-19, la F1 ha mostrato la sua abilità nel risolvere questo problema e ha continuato a correre in sicurezza. […]. E’ emozionante vedere quanto interesse ci sia per ospitare un Gran Premio sia da parte di destinazioni storiche sia nuove. Questo offre una possibile opzione, se necessaria, nel 2021, ma anche belle opportunità per il futuro. Abbiamo tenuto ottime conversazioni con tutti i nostri promoter, e tutti si aspettano che quest’anno gli eventi si disputino come pianificato […]“.
“Insieme ad un inizio di stagione molto impegnativo lontano dai circuiti…” – ha proseguito Domenicali, parlando dell’aspetto sportivo di questo 2021 – “…lo spettacolo in pista è stato ugualmente emozionante e drammatico. Abbiamo iniziato la stagione di 23 gare in Bahrein e abbiamo vissuto tre gare che hanno mostrato lotte, sorpassi e la griglia più equilibrata degli ultimi anni. Vista la battaglia per il titolo tra Hamilton e Verstappen, questo potrebbe essere un anno d’oro per la F1 […]. “Anche la lotta per il terzo posto nel Campionato Costruttori è feroce. La McLaren al momento detta il passo, ma molte squadre di centro gruppo hanno qualcosa da dimostrare ed è bello rivedere la Ferrari in alto”.
Dal punto di vista televisivo e digitale, la F1 ha confermato la crescita degli ultimi anni: “[…] Nelle prime tre gare abbiamo raccolto informazioni dai 24 più importanti mercati e si nota una crescita nel numero degli spettatori televisivi sia rispetto al 2020 sia al 2019, in particolare in Italia, Olanda, Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti e Spagna. Sul fronte digitale, è cresciuto del 77% rispetto al 2020 il numero di utilizzatori unici delle piattaforme web e della F1 App. Le interazioni sui social sono anch’esse cresciute, con più di 30 milioni d’interazioni in entrambe le prime due gare. Cresce anche il nostro numero di follower sui social, che ha raggiunto la quota di 36.5 milioni dopo il GP dell’Emilia Romagna, in aumento rispetto ai 35 milioni di fine anno scorso. Anche F1 TV, la nostra piattaforma streaming, ha iniziato positivamente la stagione con il record di spettatori. […] La Stagione 3 di Drive to Survive su Netflix ha proseguito la crescita in termini di popolarità globale dello sport, raggiungendo il primo posto in classifica in 27 paesi diversi […]“.
Infine, Domenicali ha fornito a Liberty Media un resoconto delle nuove partnership e delle iniziative della F1: “[…] Abbiamo annunciato con grande soddisfazione il rinnovo della nostra partnership con DHL, una relazione che prosegue ormai da decenni. Questo prolungamento del nostro rapporto includerà una maggior partecipazione nella F1 Esports Series e presenza sui canali digitali della F1. […] Abbiamo dato il benvenuto a Ferrari Trento come brindisi ufficiale della F1. In più, abbiamo annunciato l’approdo di Global Citizen come partner della nostra iniziativa WeRaceAsOne. Continuiamo ad attrarre i fan attraverso gli Esports e con i popolarissimi Virtual Grand Prix durante la pausa invernale. […] Abbiamo anche annunciato la nostra prima competizione al femminile per gli F1 Esports, e speriamo che incoraggi molte ragazze talentuose ed appassionate ad entrare a far parte della F1 Esports Series“.
Il manager imolese ha chiuso il suo intervento per con un giudizio molto positivo sulla situazione del circus: “[…] In conclusione, la F1 ha iniziato molto bene questo 2021, costruendo sulle ottime fondamenta messe negli ultimi anni. L’ecosistema è assolutamente forte, e la competizione in pista è emozionante“.
Tra le domande poste a Domenicali dagli analisti finanziari, è particolarmente interessante quella che riguarda l’eventuale ritiro di Lewis Hamilton e l’impatto che questo evento potrebbe avere sulla F1. Il CEO del circus ha dichiarato che: “Ovviamente Lewis Hamilton è un grande asset. Sta facendo un lavoro incredibile dal punto di vista sportivo e d’immagine ed è riuscito a proiettare la F1 in aree che prima il circus non aveva mai toccato. Però la F1 in sé è solida e forte, e per tutti i piloti un giorno arriva il momento del ritiro. Non so cosa farà Lewis: parliamo con lui ma ovviamente è concentrato sulla stagione in corso, ed è carico al massimo per diventare il primo pilota della storia a vincere otto titoli. […] Senza dubbio, qualsiasi sarà la decisione di Lewis, lo sport reagirà e guarderà avanti. La bella notizia è che se Lewis, come tutti speriamo, deciderà di restare, affronterà una stagione incredibile con le nuove macchine. Qualora decida di smettere, la buona notizia per la F1 è che oggi abbiamo tantissimi piloti di livello“.