Festa sobria per l’ex capo della Formula 1, Bernie Ecclestone. Per lui Hamilton non è il più forte di sempre.
L’ormai ex capo della Formula 1, Bernie Ecclestone, ha raggiunto uno straordinario traguardo, diventando un formidabile novantenne. Il 28 ottobre scorso, infatti, l’ex boss ha compiuto 90 anni, e lo ha fatto in formissima. Neo papà, si gode il piccolo Ace, avuto quest’estate dalla terza moglie Fabia Flosi. Si tratta del primo maschio dopo tre femmine: Deborah, Petra e Tamara, avute dalle due precedenti consorti.
Mister E è uscito dalla F1 dalla fine del 2016, da quando ha ceduto agli americani di Liberty, ma continua a seguire le gare e ad essere molto ascoltato da buona parte del paddock. Il neo novantenne, infatti, è molto amico di Sebastian Vettel, e considera Lewis Hamilton, pilota Mercedes, tra i migliori della sua generazione, ma non il migliore di sempre.
Ecclestone è l’inventore della moderna Formula 1. L’ha trasformata da sport di nicchia in fenomeno globale, accumulando un patrimonio di oltre 3 miliardi di dollari. Figlio di un comandante di pescherecci, cresciuto in una famiglia di origini umili, inizia a fare fortuna vendendo automobili usate dopo aver lasciato gli studi e svolto lavoretti. Tenta anche la carriera di pilota, ma con scarso successo, lascia dopo un incidente a Brands Hatch. Torna, però, nel 1958 dove prova a qualificarsi lui stesso per il GP di Monaco di F1. Ma gli affari gli riescono decisamente meglio. Diventa manager di Jochen Rindt, unico campione del mondo di F1 postumo, e compra la Brabham, con la quale vince due mondiali.
A 90 anni Bernie Ecclestone continua a dedicarsi al business: affari immobiliari in Svizzera, e piantagioni di caffè in Brasile. Non si annoia mai e parla poco dei ricordi. Eppure ne avrebbe da scrivere un’enciclopedia. Infatti il suo motto è “Ieri è già storia”.
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