Sainz, Hamilton e Bottas partiranno certamente dal fondo a Monza per la sostituzione della Power Unit, ma non saranno gli unici.
Nel GP del Belgio di due settimane fa si è vissuta una delle sessioni di qualifiche più paradossali della storia recente della F1. A causa dell’incredibile numero di penalità da scontare per la sostituzione di componenti della Power Unit, infatti, una parte della griglia si è effettivamente giocata l’ottenimento del miglior piazzamento possibile in vista della gara, mentre ben sette piloti, tra cui Max Verstappen e Charles Leclerc, si sono contesi le posizioni dalla quattordicesima alla ventesima. Il tracciato di Spa offre numerose possibilità di sorpasso, dunque è naturale che sia stato scelto dai team per introdurre Power Unit fresche. Il timore, tuttavia, è che il caos vissuto nel sabato belga possa riproporsi su altri tracciati dove è molto facile superare, come Monza. E proprio questo weekend, in occasione del GP d’Italia, è attesa un’altra pioggia di penalità.
Il primo ad annunciarlo, anche se non in via ufficiale, è stato Carlos Sainz. In Olanda lo spagnolo ha infatti confermato che avrebbe “presto” montato la nuova Power Unit Ferrari, dotata di un ERS di circa 2 kg più leggero. Dato che dopo Monza ci sarà una pausa di tre settimane per poi correre a Singapore e Suzuka, due tracciati sui quali sorpassare è piuttosto complesso, è lecito attendersi una partenza dal fondo per il numero 55 proprio nel GP d’Italia. Oltre a Sainz, un altro pilota monterà una nuova Power Unit Ferrari: si tratta di Valtteri Bottas, che dopo la rottura e le fiamme di Zandvoort sarà costretto all’ennesima rimonta questa domenica.
Nel giovedì del GP d’Italia la Mercedes ha inoltre svelato che Lewis Hamilton monterà una Power Unit nuova (si tratta della quarta in stagione) e dunque partirà dal fondo. Dopo i danni irreparabili subiti dal propulsore in occasione del contatto con Fernando Alonso a Spa, il britannico aveva evitato una penalità in Olanda montando un motore vecchio, ma le esigenze del tracciato brianzolo obbligheranno il sette volte campione del mondo ad introdurne uno fresco. Tra i motorizzati Mercedes, è possibile che anche almeno una vettura in Aston Martin ed una in Williams vada in penalità a Monza.
La Haas ha inoltre confermato che Mick Schumacher sostituirà il cambio sulla VF-22 ed arretrerà di dieci posizioni in griglia. La stessa penalità, anche se per ragioni ben diverse, attende anche Yuki Tsunoda: a Zandvoort il giapponese ha infatti ricevuto la quinta reprimenda nell’arco di un anno per aver guidato con le cinture allentate.
Foto: Alessandro Martellotta