L’aerodinamica è il cuore dello sviluppo in Formula 1 e il fattore che può fare la differenza tra il primo e il decimo posto in qualifica. In una recente intervista, l’ingegnere Alberto Maggioni, con esperienza in Toyota, Sauber e Alfa Romeo, ha raccontato la sua carriera e spiegato cosa rende davvero vincente un team di F1.

L’inizio: dalla passione per Monza alla laurea in ingegneria aerospaziale
Maggioni racconta di essere cresciuto a pochi chilometri dall’Autodromo di Monza, dove da ragazzo si intrufolava per vedere le gare:
“Partivamo di notte in bicicletta, dormivamo alla seconda di Lesmo e ci svegliavamo col rombo dei V10 Ferrari di Schumacher.”
Questa passione lo ha portato a laurearsi in ingegneria aerospaziale e a specializzarsi in aerodinamica, la disciplina più complessa e determinante per la performance in pista.
Gli anni in Toyota e il progetto TS030 LMP1
Dopo l’esperienza in F-Metal Technologies, Maggioni è entrato in Toyota Motorsport, dove è stato responsabile aerodinamico della TS030 LMP1, progettata per correre la 24 Ore di Le Mans.
“Partimmo da un foglio bianco: disegnammo il cockpit, sviluppammo l’aerodinamica in galleria del vento e portammo la macchina fino allo shakedown. È stato uno dei progetti più belli della mia carriera.”
Questa esperienza gli ha permesso di diventare un punto di riferimento per l’aerodinamica, lavorando fianco a fianco con figure di spicco come Pascal Vasselon.

Sauber, Alfa Romeo e l’incontro con Frederic Vasseur
Il passaggio in Sauber è stato un momento chiave: il team era in crisi finanziaria, ma sotto la guida di Frederic Vasseur ha ritrovato competitività.
“Vasseur ci ha guidato fuori da un momento difficile e con la C37 e C38 abbiamo ottenuto risultati di tutto rispetto. È un manager che sa fare squadra e mettere le persone giuste al posto giusto.”

Aerodinamica: il vero prodotto della Formula 1
Maggioni spiega che oggi la Formula 1 è un sistema complesso in cui ogni decimo di secondo è frutto del lavoro di centinaia di persone:
“Tra P3 e P10 ci sono due decimi: 800 persone lavorano per guadagnarne uno. È la prova che non basta un singolo genio, ma serve un meccanismo perfetto tra aerodinamici, progettisti e produzione.”
L’aerodinamica è il fattore determinante, e i top team sono quelli che riescono a portare in pista gli sviluppi più velocemente, correlando galleria del vento, CFD e simulatore.
Il ruolo del management: tecnici e manager devono collaborare
Un aspetto spesso sottovalutato è la gestione delle risorse umane. Secondo Maggioni, per vincere non basta avere bravi tecnici, serve anche un management che sappia valorizzarli:
“Il tecnico deve fare il tecnico, il manager deve fare il manager. Se metti un grande tecnico a fare burocrazia, lo perdi. Il segreto dei team vincenti è mettere i talenti nelle posizioni giuste.”
E cita l’esempio di Ross Brawn e di Andrea Stella (McLaren) come maestri nell’arte di far emergere i migliori ingegneri.
🔥Segreti dall’interno della F1: l’ingegnere che trasforma la passione in vittoria
la lezione per chi sogna di lavorare in F1
L’esperienza di Alberto Maggioni dimostra che la passione e la dedizione possono portare a lavorare ai massimi livelli del motorsport. Oggi, oltre a collaborare con team, tiene corsi di aerodinamica per studenti e appassionati, per trasmettere ciò che ha imparato in vent’anni di carriera.


