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F1 News Piastri foto ; twitter @formula1

Mc Laren, un Piastri da… Oscar

Una data che si era già segnato a caratteri cubitali sul diario della vita c’era già: 5 marzo 2023. Fu allora che la Mc Laren gli consentì di avverare un sogno lungo ventidue anni, accomodarsi nell’abitacolo di una vettura di Formula Uno. Adesso lui, Oscar Piastri, a quella data ne accosterà un’altra, il 21 luglio 2024. Ovvero il giorno in cui ha messo le mani sul suo primo Gran Premio in carriera. Anche se non si è nel mondo del cinema, la vittoria dell’australiano è comunque da… Oscar. Da quando. nel 2011, cominciò ad assaggiare il mondo dei kart e a comprendere che quella passione sarebbe potuto diventare una professione è passata parecchia acqua sotto i ponti. Quello fu un inizio ma, promette Oscar re d’Ungheria, lo sarà anche questo. E, sia da parte sua, sia dal compagno di squadra Lando Norris, il messaggio alla concorrenza , e in particolare a Max Verstappen che da ormai tre Gran Premi non è più asso pigliatutto, il messaggio arriva forte e chiaro: abbiamo intenzioni serie e ve lo abbiamo dimostrato.

Oscar pedal veloce da Budapest può così più che legittimamente intonare il suo epinicio: “è un giorno davvero speciale- ha dichiarato nel dopo gara- lo sognavo da ragazzino, salire sul gradino più alto di un podio di Formula 1, è stato un po’ complicato alla fine ma in partenza mi sono messo nella posizione giusta e ringrazio il team per la fantastica macchina, avere raggiunto la prima vittoria dopo 18 mesi dà una sensazione incredibile, la macchina risulta adesso veloce in ogni condizione e abbiamo padroneggiato bene la situazione”.

Rivalità con Norris? Certo, ma nel fisiologico. I due si felicitano l’un l’altro per le vittorie che ottengono e nel team sembra regnare il feelling. E anche questo pone la Mc Laren nelle condizioni ideali per puntare all’Olimpo. Varrà bene considerare che, nei tredici Gran Premi sin qui andati in scena, i due hanno collezionato soltanto un ritiro a testa e per il resto hanno sempre capitalizzato. Non certo un caso, ma la raccolta dei frutti di una scuderia che ha saputo aggiornare continuamente le vetture assecondando a dovere il talento dei suoi due drivers.

Piastri, come Norris, adesso ha le pile ben cariche per il Belgio. Dove i due non nascondono di voler fare il bis del bis, ovvero di piazzare entrambe le vetture una dopo l’altra. Certo, poi Piastri vorrebbe che il copione fosse come in Ungheria e Norris che le parti si invertissero. Ma il dato di fatto è che la Mc Laren c’è e può guardare lontanissimo. Laddove la vittoria non è soltanto un episodio.

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