Per la Ferrari il GP di Spagna rappresenterà uno dei momenti chiave della stagione 2022, tra gli upgrade della F1-75 e la gara di casa.

Dopo lo sfavillante inizio di stagione della Ferrari, le due vittorie consecutive di Max Verstappen e della Red Bull a Imola e Miami hanno riequilibrato la situazione in vetta alle classifiche. Il pilota olandese si trova adesso a diciannove punti da Charles Leclerc, mentre il team di Milton Keynes è risalita a sole sei lunghezze dalla Rossa. In questa rimonta hanno giocato un ruolo fondamentale i tanti aggiornamenti introdotti gara per gara dalla scuderia anglo-austriaca, che è riuscita a migliorare costantemente le prestazioni della RB18. Dall’altro lato, invece, la F1-75 è rimasta praticamente la stessa dal GP del Bahrein, eccezion fatta per l’introduzione della Power Unit numero due su entrambe le vetture. Il recupero della Red Bull ha allarmato i tifosi, ma per vedere all’opera gli sviluppi della Scuderia di Maranello non bisognerà attendere molto: il primo corposo pacchetto di upgrade arriverà infatti questo weekend al GP di Spagna.

Ormai da molti anni, l’evento di Barcellona rappresenta il momento chiave per valutare il lavoro di evoluzione delle monoposto da parte dei team, e nel 2022 questo copione si ripeterà. Tutti introdurranno nuovi pezzi, e fallire un aggiornamento nell’epoca del budget cap potrebbe rappresentare un enorme problema. Per il progetto F1-75, ma questo ragionamento vale per tutte le vetture, il GP di Spagna rappresenta dunque un momento cruciale. Nelle sue ultime sfide per il titolo, in particolare a partire dal 2010, la Ferrari non ha mai brillato dal punto di vista degli sviluppi, precipitando spesso e volentieri dietro a Red Bull e Mercedes. I miglioramenti effettuati nell’arco del 2021, anno in cui gli upgrade erano limitatissimi, fa ben sperare per la stagione in corso, ma Barcellona rappresenterà la prima vera prova dopo la rivoluzione regolamentare.

Le caratteristiche della pista vengono sicuramente in aiuto alla Scuderia: al Montmelò c’è un solo lungo rettilineo, quello dei box, nel quale la Red Bull avrà un vantaggio grazie alla sua ottima efficienza aerodinamica. La Ferrari dovrebbe invece poter sfruttare il suo più grande punto di forza, la trazione in uscita dalle curve lente, e non dovrebbe soffrire troppo il porpoising, il più grande punto debole della F1-75 in questo inizio di stagione. Nonostante la Red Bull abbia dimostrato di avere un piccolo vantaggio nelle ultime due gare, sulla carta la Rossa arriva a Barcellona con le stesse possibilità della rivale, viste anche le promesse di un importante pacchetto di aggiornamenti.

Il GP di Spagna rappresenterà un evento importantissimo anche per la stagione di Carlos Sainz. I primi cinque Gran Premi del campionato dello spagnolo sono stati un continuo saliscendi di prestazioni eccellenti, sfortune ed errori gratuiti, con un’unica costante: lo spagnolo è sempre stato battuto da Leclerc sia in qualifica che in gara. In questo senso, Barcellona rappresenterà uno snodo cruciale per Sainz, che nella gara di casa è sempre finito a punti nelle ultime sette edizioni, battendo quasi sempre i compagni di squadra. Con la spinta del pubblico tutta dalla sua parte, il numero 55 è chiamato a dare una risposta agli opachi weekend recenti e ad alzare l’asticella delle prestazioni. Altrimenti, la possibilità di dover giocare un ruolo di secondo piano nella lotta al titolo piloti diventerà sempre di più una realtà.

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