La settimana perfetta per Lewis Hamilton si conclude con la vittoria del Gran Premio dell’Ungheria, che sommata con quella clamorosa di sette giorni fa in Germania, permette al pilota inglese di allungare in classifica piloti, portando il vantaggio su Sebastian Vettel a 24 punti.

Il pilota tedesco non va oltre la seconda posizione, nonostante per il tutto il week-end la Ferrari sia stata nettamente la monoposto più veloce. Terzo gradino del podio per Kimi Raikkonen. Lewis Hamilton riesce così a chiudere nel migliore dei modi la prima parte della stagione, vincendo su due piste dove la Mercedes non era data sicuramente per favorita, anche se la maggior parte di questi meriti devono essere dati alle avverse condizioni meteorologiche che hanno caratterizzato prima il finale di gara all’Hochenheimring e poi le qualifiche in Ungheria, senza le quali con molta probabilità la Mercedes e Lewis Hamilton non avrebbero ottenuto questi risultati. Come si sa la fortuna aiuti gli audaci, abili a farsi trovare sempre pronti in qualsiasi evenienza e, infatti, il pilota inglese ha dimostrato a tutti la sua grandissima classe nello spingere la sua W09 al massimo con la pista completamente allagata per la conquista della pole position, cosa che per esempio Vettel non è riuscito a fare.

La vittoria di oggi è stata la più dolce conseguenza della grandissima prestazione del sabato, ottenuta grazie ad un efficientissimo gioco di squadra con Bottas

che ha sacrificato completamente la sua gara per difendere il compagno di squadra dagli attacchi delle due Ferrari: azione che stava riuscendo alla perfezione fino a pochi giri dalla fine quando Vettel con gomme molto più fresche è riuscito a sopravanzarlo; ma ormai il distacco dalla prima posizione era troppo grande per pensare ad un clamoroso ritorno da parte del tedesco.

Mercedes che deve anche ringraziare una domenica non fortunatissima per la Ferrari che in entrambi i pit-stop con Vettel e Raikkonen ha avuto problemi con il fissaggio di uno pneumatico, perdendo, nel caso del quattro volte campione del mondo, la posizione su Bottas, senza il quale il tedesco avrebbe avuto pista libera per attaccare Hamilton in prima posizione.

Ovviamente, non sono solo i demeriti degli altri o il caso ad aver permesso alla feccia d’argento numero 44 di vincere il Gran Premio: se al venerdì il pilota inglese lamentava un importante degrado dei propri pneumatici a causa delle altissime temperature della pista e di un set-up non certamente ottimale che gli rendeva la guida molto difficile; con le stesse condizioni delle prove libere, Hamilton è riuscito ad essere sia molto veloce sia molto docile con le sue mescole non avendo mai problemi di usura gomme, segno di come la W09 sia migliorata esponenzialmente nel corso dell’intero fine settimana.

Adesso il duo Hamilton-Mercedes può guardare al futuro con molto più ottimismo: entrambi al vertice delle rispettive classifiche, al ritorno dalla pausa estiva il Circus si sposterà prima in Belgio e poi a Monza, piste che notoriamente negli ultimi anni sono state terra di conquista per la casa tedesca, ma attenzione alla Ferrari, che sta dimostrando che su piste di motore come lo sono quella belga e quella italiana è assolutamente competitiva. È vero che al termine del mondiale mancano ancora tante gare, ma il distacco soprattutto nella classifica piloti tra Hamilton e Vettel sta diventando sempre più importante, proprio per questo motivo ci si aspetta sin dal Belgio un Sebastian Vettel fortemente agguerrito, pronto a conquistare quello che con molta probabilità avrebbe meritato di ottenere nelle ultime uscite e che invece, per diversi motivi è sfuggito di mano. L’anno scorso alla pausa estiva la situazione era completamente opposta, e poi si sa come è andata a finire, per questo motivo Vettel ha tutte le carte in regola per alimentare ancora questo sogno mondiale, non dimenticandosi di Hamilton, che con grande testa e concentrazione sta al momento comandando questo mondiale.

Francesco Saverio Falco

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