Mattia Binotto è soddisfatto dalle velocità di punta della SF21, e ribadisce che la Ferrari è già impegnata sul progetto 2022 e per questo porterà pochi aggiornamenti durante la stagione.

Attraverso i microfoni di Sky Sport F1, Mattia Binotto analizzando i test del Bahrain come Laurent Mekies non è preoccupato per la simulazione gara e qualifica di Sabato di Charles Leclerc e Carlos Sainz, ed è convinto che con la SF21 la Ferrari può fare meglio del 2020.

 

 

“Passo gara e gomme? Noi in questo momento siamo più concentrati su noi stessi e sulla macchina. Sono solo tre giorni di test. Fase intensa abbiamo alternato i piloti e sono gli unici test prima dell’inizio stagione. Stiamo cercando di ottenere quanti più dati possibile. E capire la vettura, il suo comportamento in tutte le condizioni e soprattutto la correlazione con i nostri strumenti a Maranello: la galleria del vento, simulatore e il resto”.


Il Team Principal, ritiene sia impossibile in questo momento fare un confronto fra la Scuderia di Maranello e gli altri team. “Per questo l’analisi di prestazione rispetto agli altri è molto presto per farla. Ci sono stati programmi molto diversi tra i team, senza dimenticare le condizioni variabili della pista. Il primo giorno vento e tanto caldo. Dobbiamo pensare a noi stessi in questo momento“.

Binotto esprime la propria soddisfazione per il lavoro fatto dalla squadra per correggere i difetti della SF1000. “La vettura si sta comportando bene per le nostre aspettative. La velocità sul rettilineo non è più un problema. Cresciuto molto il motore, anche la parte aerodinamica. Dove siamo lo capiremo meglio tra 15 giorni e nelle gare successive. Il nostro obiettivo è migliorare presto perché non ci sono stati scontri diretti. Penso che le vetture saranno lì sia in qualifica che in gara. I dettagli faranno la differenza“.

Infine Binotto ribadisce che la Ferrari oltre a riscattare la stagione passata, è già impegnata sul progetto 2022. “Sarà un anno complicato con tante sfide che ci aspettano e una vettura 2022 da progettare. C’è un regolamento finanziario nuovo, piloti nuovi e tante sfide da affrontare.L’ottimismo è giusto che ci sia. L’anno scorso eravamo partiti con difficoltà a Barcellona. Era stato più complicato. Vero che svilupperemo poco la vettura, ma ci sarà spazio per le correzioni”

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