La pausa estiva amplifica i rumor sul mercato piloti. Daniel Ricciardo sta attraversando un periodo buio della sua carriera, dovendo fare i conti con la solita inaffidabilità dei motori Renault.

Mattia Binotto ha ribadito che Sebastian Vettel affiancherà Charles Leclerc anche nella prossima stagione di Formula 1. Cosa accadrà, però, al termine dell’annata 2020? Tra i piloti più accreditati a succedere all’esperto tedesco, troviamo Daniel Ricciardo.

Ricciardo potrebbe vincere ogni anno il premio simpatia del paddock con la sua risata contagiosa, ma il cambio casacca non gli ha ancora dato alcuna soddisfazione in pista. La Renault è un netto passo indietro nella carriera professionale di Ricciardo, non essendo nemmeno abituato a lottare nel centro gruppo. Vi sono piloti che hanno bisogno di correre per le posizioni nobili della classifica, è nel loro DNA e non potrebbero esaltarsi per una settima posizione. Per questo l’australiano sopporterà un altro anno di purgatorio, aspettando la chiamata della Ferrari.

L’approdo di Ricciardo sulla Rossa, in ottica 2021 quando sarà scaduto il contratto di Vettel, darebbe una scossa all’ambiente cupo e teso nel team italiano. Affiancare ad un talento giovanissimo come Leclerc un altro astro nascente non sarebbe funzionale al monegasco e cozzerebbe con la storia della Ferrari. La scelta di puntare su un prodotto dell’Academy rimane una eccezione e Leclerc in ottica futura rappresenta la miglior notizia per il team italiano.

A Maranello c’è l’esigenza di pensare ad un futuro diverso dall’ultimo decennio. Per invertire il trend negativo occorre un pilota che riporti una carica positiva nella squadra e capace di sviluppare l’auto. In tal senso si è sentita la mancanza di Kimi Raikkonen in questa travagliata stagione 2019. Il finlandese faceva un lavoro oscuro che ha contribuito a ridurre il gap enorme che aveva la Ferrari dalla Mercedes. Il cambio regolamentare del 2021 sarà una incognita e avere un pilota d’esperienza sarà una delle chiavi per il successo.

Kimi fa tutto da solo, capisce tutto – ha spiegato il team manager Alfa Romeo, Beat ZehnderNel momento in cui gli ingegneri sono intenti a cercare di capire se cambiare qualche specifica del motore, Raikkonen è già intervenuto. Sa esattamente cosa deve fare e quando farlo”.

Leclerc

Tra una battuta e l’altra, Daniel Ricciardo ha compiuto 30 anni senza particolari soddisfazioni in carriera. Non è mai stato in lotta per un titolo mondiale, ha vinto quando ha potuto con prestazioni eroiche ma ha raccolto meno di quanto avrebbe meritato. Spesso si fa riferimento a Fernando Alonso che, a detto di molti, avrebbe dovuto vincere più titoli mondiali dei due che ha conquistato in Renault.

Ricciardo Ferrari

Tale discorso potrebbe essere ampliato a maggior ragione ad altri piloti talentuosi del Circus, tra cui Daniel Ricciardo che meriterebbe quanto meno di lottare per una corona iridata. The honey badger sarebbe il pilota ideale per la Ferrari che potrebbe continuare a puntare sulla crescita graduale di Leclerc, senza rinunciare alla possibilità di vincere un titolo mondiale.

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