Helmut Marko torna a parlare del primo round del mondiale e dei motivi che non hanno permesso a Verstappen e alla Red Bull di battere la Mercedes di Lewis Hamilton.



La pole position di Max Verstappen sul circuito di Sakhir è arrivata grazie alla determinazione del giovane pilota olandese che ha saputo spremere al meglio la sua Redbull RB16-B, evoluzione di una RB16 che aveva già concluso in netta crescita il campionato del 2020.

Il pilota di punta della Red Bull è stato in grado di mantenere la prima posizione nelle prime fasi del Gran Premio del Bahrain ma non è mai riuscito a prendere il largo a causa di un problema comunicato via radio. Il distacco dal campione del mondo in carica Lewis Hamilton non è mai stato superiore ai 2 secondi.
Questa situazione ha consentito a re Lewis e ai tattici Mercedes di provare l’undercut su Verstappen e transitare sotto la bandiera a scacchi in prima posizione con un margine di soli 7 centesimi sul pilota olandese.

Marko Mercedes



Helmut Marko è tornato a parlare della prima gara del campionato del mondo di Formula 1 spiegando il guasto che ha tarpato le ali a Max.
“Ad inizio gara avevamo problemi nell’area del differenziale. Nel primo settore abbiamo perso fino a 3 decimi al giro”, ha detto Marko a Formel1.de.
“Con questo inconveniente non solo avevamo meno grip, ma le ruote posteriori giravano a vuoto facendo così surriscaldare le coperture”.
“Durante questa fase non siamo riusciti a guadagnare il vantaggio di cui avevamo bisogno per evitare un undercut. Siamo passati da un margine di 2,5 secondi ad 1,7. Questa è stata la fase decisiva del primo stint, dove eravamo chiaramente handicappati”.
Ma questo non è stato l’unico inconveniente riscontrato sulla Red Bull: “Siamo stati, inoltre, costretti ad abbassare la potenza della power unit a causa di problemi di temperatura, ma Max è riuscito comunque a ricucire il distacco da Lewis”.

Dopo l’ultimo pit stop Verstappen è uscito dietro al pilota della Mercedes ma grazie a gomme più fresche e con mescola differente è riuscito a ridurre il gap fino all’errore commesso in curva 4, quando ha superato Hamilton oltre i limiti del tracciato. L’episodio è stato determinante per l’esito della gara
Max ha ceduto la posizione ma non è più stato in grado di ripetere il sorpasso lasciando così a Lewis il primo successo stagionale.

Nonostante la vittoria sfumata, le prestazioni viste in gara hanno mostrato una Red Bull assolutamente competitiva. Un inizio così per il team di Milton Keynes non si vedeva da anni e le speranze per la squadra di poter lottare per il titolo sembrano molto buone.
“Penso che saremo di nuovo alla pari con Mercedes grazie al nostro pacchetto composto da un motore competitivo ed un ottimo telaio che risponde bene ad ogni minima modifica” si sbilancia Marko in previsione del prossimo appuntamento di Imola. “Probabilmente si ripeterà la stessa situazione vista in Bahrain, ma spero che sul gradino più alto del podio ci possa essere Max”.

L’unico campanello d’allarme sembra provenire dall’affidabilità. Anche sulla monoposto di Perez si è verificato un guasto elettrico. Il problema è stato risolto prima del via ma durante il giro di formazione la macchina si è spenta costringendo il pilota messicano a partire dalla pit lane.

E’ solo il primo appuntamento della stagione ma sembrano esserci tutti i presupposti per un campionato incerto come non si vedeva da diversi anni ricco di sorpassi, battaglie di strategie che ci faranno emozionare.

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