Una sessione al fulmicotone ha consegnato alla Mercedes di Bottas la pole position dopo un duello serratissimo con la Ferrari di Vettel (2°).
Hamilton, autore d’un errore (finito a muro), fuori subito in Q1.

Manca il neo campione del mondo, ma la Mercedes s’aggiudica comunque la partenza “al palo” in Brasile.
Sui saliscendi del circuito di Interlagos, Valtteri Bottas beffa la Ferrari di Sebastian Vettel di appena 38 millesimi.

Il ferrarista è finito leggermente lungo nell’ultimo giro della Q3 alla frenata della curva 1, perdendo l’occasione di agguantare la seconda pole di fila.
Un peccato per la Scuderia del Cavallino, visto che la SF70-H ha dimostrato d’essere alla pari, se non leggermente migliore, della Mercedes (ottimo anche il 3° posto di Raikkonen), reggendo il confronto coi rivali della Stella anche nel terzo intertempo, dove conta tantissimo la potenza della Power Unit.

Per Hamilton, invece, un errore grossolano già in Q1: l’inglese scala tre marce in curva anziché due, blocca il posteriore e finisce rovinosamente a muro, distruggendo il lato sinistro della sua W08 Hybrid.
Domani partirà dal fondo, e sarà curioso vedere se gli uomini di Toto Wolff  decideranno di montare al tetra-iridato una nuova p.u.
Che, nel caso, dovrà consumare 0.9 litri d’olio/100Km anziché 1.2, vero “asso nella manica” che ha consentito alla Mercedes di conquistare entrambi i titoli mondiali 2017.

Deludono le Red Bull. Dopo un venerdì in cui mostravano di poter essere protagoniste per la lotta al vertice, oggi han messo in pista un’ “indole” difficile da controllare per Verstappen (4°) e Ricciardo (5° ma penalizzato di 10 posizioni per la sostituzione della MGU-H della p.u. Renault, che dimostra d’avere un problema grave con tale componente, oltre a penuria di ricambi, visto che anche Verstappen ha dovuto sostituirla con una usata).
Possibile che le famigerate “sospensioni intelligenti” (di cui noi di newsF1.it abbiam parlato qui) del team anglo-austriaco (montate sulla RB13 di Max) siano state smontate dopo il venerdì per ottemperare alle direttive FIA? (ma Charlie Whiting e Jo Bauer, a tal proposito, ancora non si sono espressi ufficialmente).

Per domani previste temperature più alte (oggi solo 28° l’asfalto) e strategie ad una sola sosta, e visto la vicinanza tra Mercedes e Ferrari, potremo assistere ad una gara vibrante.
E vedremo se l’Hamilton “furioso”, che ancora una volta ha dimostrato i suoi “alti e bassi mentali”, metterà in mostra i galloni da “tetra campeão” con una perentoria risalita dal fondo della griglia.

di Giuseppe Saba (Twitter: @saba_giuseppe)

 

 

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