E’ accaduto di tutto e di più nel GP dell’Azerbaijan, che fortunatamente ha cambiato nome, visto che proprio non poteva essere il Gran Premio d’Europa, lo Stato confina infatti con l’Iran, semmai si può parlare di Medio Oriente o Asia minore; comunque oggi è andata in scena una gara ricca di colpi di scena, interessante, ma anche molto squallida soprattutto per il comportamento di alcuni Piloti ma soprattutto per le decisioni dei Commissari.

In partenza Bottas fa trenino dietro ad Hamilton così da bloccare la strada ai Driver Ferrari, e questo ci sta, tuttavia non sempre le cose riescono come vengono progettate, e il Finlandese coinvolge successivamente il suo connazionale, Raikkonen, in un incidente di cui aveva tutte le colpe possibili,

 

Kimi era esterno alla curva ed aveva lasciato tanto spazio, Bottas invece sale sul cordolo e colpisce la Ferrari al centro, proprio sulla delicata parte del fondo, tra l’altro Raikkonen era ampiamente davanti alla Mercedes, oltre mezza vettura; nessuna sanzione per Bottas, mentre, successivamente, Raikkonen, con gara oramai rovinata, verrà sanzionato perchè i meccanici tolgono un adesivo dalla sua ala mentre era nella corsia box; applicazione del regolamento sacrosanta ma molto fiscale.

Diverso il discorso tra Hamilton, oggi veramente in sofferenza, e Vettel; alla ripartenza dalla safety-car passa da circa 80 Kmh a 44 al centro di una curva in cui si dovrebbe accelerare e distanzia molto la vettura di sicurezza davanti a se, forse troppo, ma la regia su questo ha glissato, provocando comunque il tamponamento di Vettel che gli era attaccato; un comportamento tipico dei Piloti che vogliono regolare dei conti o provocare l’avversario; non siamo infatti al cospetto di scaramucce del traffico cittadino, nel motorsport si corre e si accelera, non si fanno giochetti che possono essere anche pericolosi con vetture da più di 1000 cv; Vettel se la prende mandandolo a quel paese e gli rifila una ruotata che gli costerà una penalità di 10 sec. da scontare con uno stop and go.

 

 

Lo squallore è dato dalla tempistica con cui viene decisa la sanzione; proprio quando Hamilton si deve fermare a causa di un problema con la protezione laterale che nel rettilineo stava per staccarsi; non appena entra al box per ovviare al problema viene decisa la penalità per la vettura n. 5 della Ferrari; un tempismo veramente sospetto…

La gara è proseguita con Vettel che rientra davanti al Britannico e quest’ultimo che le tenta tutte per riacciuffare la Ferrari, non riuscendoci si appella al Team-Radio chiedendo al muretto di far rallentare Bottas, che era davanti a Vettel, in pratica Hamilton ha chiesto al box di far fare al suo compagno di Squadra il tappo, cosa riuscita in altre gare, ma la risposta è stata negativa, tanto che poi il Finlandese ha colto addirittura un 2° posto immeritato in quanto doveva subire una penalizzazione per l’incidente con Raikkonen. Hamilton le ha provate tutte in pista ed al microfono dando un’immagine di sé veramente poco edificante, ma nonostante i vari tentativi è dovuto star dietro a Vettel che ha dato una vera e propria prova di forza su di una pista che sembrava avvantaggiare le Mercedes, al traguardo Hamilton è 5° e Vettel 4° ad una manciata di secondi dal podio.

A fine gara viene chiesto a Vettel se la sanzione che ha ricevuto è stata giusta e risponde in modo affermativo, in effetti la sua reazione è stata sbagliata, tuttavia egli stesso chiede come mai il Britannico non sia stato sanzionato, e francamente anche noi non ne abbiamo idea…

Rimane il fatto che tutte queste decisioni hanno favorito Red Bull che ha vinto il GP con Ricciardo e Mercedes che ha allungato nella classifica Costruttori; se mai ce ne fosse bisogno voglio ricordare quanto la Ferrari sia ACCERCHIATA in questa stagione, ed ora abbiamo la prova che lo è anche da parte dei Commissari di Gara…

Marco Asfalto

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