Budget cap Red Bull – Dovremo attendere lunedì 10 ottobre per conoscere l’esito delle indagini sul tetto di spesa imposto nella stagione 2021. Nel frattempo, sono state rilasciate dichiarazioni dai vertici Red Bull e sono emersi dettagli che in parte giustificano l’attesa prolungata: l’organizzazione Red Bull è decisamente complicata da inquadrare al fine di analizzare i conti di ogni singola componente. Come noto il budget cap da non superare nel 2021 era di 145 milioni di dollari. Tuttavia, pare che Red Bull e Aston Martin abbiano sforato il tetto massimo, rischiando così sanzioni molto pesanti, come la squalifica o la detrazione di punti in campionato per il periodo in cui si è verificato l’illecito (possono quindi essere retroattive).
La FIA dovrebbe rilasciare lunedì il certificato di idoneità ai team che hanno superato il controllo. Per quanto riguarda la Red Bull il quadro risulta decisamente complicato. Dalla Companies House (registro britannico che riporta ogni impresa nazionale) emergono tre nuove società aggiunte tra gennaio e maggio 2022, oltre alle tre già presenti nel 2021. Le società già presenti in precedenza sono: Red Bull Racing Limited, Red Bull Technology Limited e Red Bull Powertrains Limited. Le tre nuove società sono invece: Red Bull Advanced Technologies Limited, Red Bull Powertrains 2026 Ltd e Red Bull Advanced Services Limited. È comprensibile la difficoltà nel districarsi tra i conti delle diverse società, potrebbe essere un ostacolo volontariamente posizionato dal team inglese?
Budget cap Red Bull – Nel paddock a Suzuka filtra un ottimismo, perlomeno apparente tra gli uomini Red Bull. Christian Horner al termine del secondo turno di prove libere ha dichiarato: “È un fine settimana importante per Max [il titolo] è una possibilità piuttosto che una probabilità. C’è un altro match point per lui ed è su questo che siamo concentrati. Ad essere onesti, il rumore emerso può far pensare a una distrazione volutamente costruita. Ci aspettavamo che anche i certificati fossero rilasciati dalla FIA mercoledì, quindi aspettiamo con interesse di vedere cosa succederà lunedì. Anche in questo caso, riteniamo di aver rispettato il tetto dei costi ed i regolamenti e siamo tranquilli della nostra posizione. Siamo solo in attesa di conoscere il feedback.”
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