Dopo la cancellazione dell’ePrix di Roma, arriva l’ufficialità della sospensione dell’intero campionato di Formula E 2019/2020 a causa dell’emergenza del COVID-19.
Dopo la cancellazione del GP d’Australia di Formula 1 è notizia di oggi che il campionato elettrico ha decretato una sospensione di due mesi. Considerati ad alto rischio (bandiera rossa) i round di Parigi, Seoul e Jakarta. Il periodo successivo è considerato a rischio intermedio (bandiera gialla). Per il riavvio della competizione full electric si dovrà aspettare che le condizioni siano tornate alla normalità. A quel punto le corse potrebbero essere riprogrammate, ma non l’appuntamento di Roma che è stato definitivamente cancellato dal calendario.
BREAKING: Formula E and @FIA take decision to temporarily suspend season.
Full statement: https://t.co/bbO1X6Ct9P pic.twitter.com/NBdXyzQ611
— ABB Formula E (@FIAFormulaE) March 13, 2020
Le bandiere verdi potrebbero essere sventolate a giugno per la corsa di Berlino, ma al momento si tratta solo di ipotesi che andranno misurate con l’evolversi effettivo della pandemia del Coronavirus. A livello organizzativo, però, la Formula E ha già dato una gran lezione di buon senso all’intero Circus della Formula 1.
Wise decisions @FIAFormulaE @DSTECHEETAH 👏🏼 Stay strong & be safe 🙏🏼 #ABBFormulaE #CoronaVirus pic.twitter.com/DArsweYNsE
— Jean-Eric Vergne (@JeanEricVergne) March 13, 2020
“In questo momento è necessario agire in modo responsabile ed è per questo che abbiamo deciso di sospendere temporaneamente la stagione e di procedere con l’introduzione di misure per congelare le gare nei prossimi due mesi. Il motorsport ha un ruolo di rilievo nella nostra vita ed è importante, ma ciò che è più importante è la salute e la sicurezza del nostro personale, dei tifosi e delle loro famiglie, così come dei cittadini delle città in cui gareggiamo. Il Campionato di Formula E sarà di nuovo in pieno vigore, una volta che la crisi sanitaria in corso e la diffusione del COVID-19 si sarà placata”, ha spiegato un affranto Alejandro Agag.