La Ferrari ha introdotto una serie di aggiornamenti tecnici durante il Gran Premio di Imola, concentrandosi sulle modifiche all’ala posteriore e alla brake duct della SF-25. Questi interventi servono per migliorare il bilanciamento aerodinamico della monoposto, e per incrementare la downforce. L’obiettivo, in sintesi, è rispondere in modo più efficace alle esigenze specifiche del circuito emiliano, caratterizzato da tratti misti che alternano curve lente e veloci.
Tutte le nuove modifiche alla Ferrari SF-25
Nel dettaglio, la squadra ha scelto una configurazione dell’ala posteriore più carica rispetto alle versioni utilizzate in precedenza. Il profilo principale e il flap superiore sono stati rivisti per aumentare l’effetto deportante, privilegiando la stabilità in curva e in frenata, a discapito di un lieve incremento della resistenza aerodinamica. A supporto di questa scelta, Ferrari ha optato per una configurazione a beam wing singola: un elemento posizionato nella parte bassa del posteriore, che gioca un ruolo fondamentale nel controllo del flusso d’aria e nell’equilibrio generale della vettura.
Il design adottato per questo componente richiama alcune soluzioni già viste durante la scorsa stagione, segno della volontà del team di riprendere dei concetti che si erano dimostrati efficaci in passato. Lo scopo, come anticipato, è dotare la Ferrari di una maggiore competitività su pista, per cercare di risollevare la situazione attuale. Oggi il cavallino non figura tra i favoriti per la prossima gara, come si può anche notare analizzando le scommesse quote mondiale F1 presso i siti specializzati. Lo stesso Leclerc ha dichiarato che alla Ferrari serve un “miracolo” per conquistare un posto in prima fila, per via dei risultati della qualifica (sesto e undicesimo posto).
Tornando ai fattori tecnici, sono stati apportati dei cambiamenti importanti anche alla zona della brake duct posteriore. Questa componente, oltre alla funzione primaria di raffreddamento dell’impianto frenante, è diventata sempre più importante dal punto di vista aerodinamico. In occasione del weekend di Imola, Ferrari ha aggiunto nuove prese d’aria e ha modificato la struttura delle alette interne, ridefinendo la cascata dei flap per aumentare il carico generato sull’asse posteriore. Il cucchiaio inferiore, utile per canalizzare il flusso d’aria verso il fondo della vettura, presenta ora una forma più pronunciata: l’obiettivo è migliorare l’efficienza del flusso in quella zona, aumentando la pressione sul fondo del diffusore.
Una strategia votata alla stabilità della vettura
Queste modifiche sono state sviluppate con l’obiettivo specifico di migliorare la stabilità della vettura in fase di frenata. Come anticipato, si tratta di un aspetto determinante su un tracciato come quello di Imola, dove i punti di staccata sono ravvicinati e violenti. La revisione dell’area intorno alla brake duct ha anche una funzione termica, dato che permette una gestione più efficiente delle temperature soprattutto nei long run, dove l’usura dei freni può incidere sulla costanza delle prestazioni.
L’intervento sui cestelli dei freni, seppur meno evidente, rappresenta un ulteriore passo nella ricerca di un assetto più efficace e preciso. Il lavoro su questi dettagli punta a migliorare la distribuzione del carico aerodinamico nella parte posteriore, fornendo così una maggiore coerenza durante i cambi di direzione e in uscita dalle curve lente.