In occasione del Gran Premio di F1 in Ungheria in casa Ferrari ci si aspettava di fare una doppietta eclatante, tanto che lo stesso Binotto aveva pubblicamente dichiarato di sperare in un 1-2 dei suoi piloti al termine della gara di domenica pomeriggio in quel di Budapest.
Ma la realtà è stata molto più amara è deludente per tutti gli uomini di Maranello, per i due piloti della Scuderia e per tutti i tifosi sparsi per il mondo che ormai sono rassegnati ad una delusione praticamente ogni fine settimana. È vero che la macchina non andava come sperato, non da vincere con 10 secondi di vantaggio, ma è altrettanto vero che se non si fosse sbagliata (ancora una volta) la strategia presumibilmente Leclerc sarebbe potuto terminare secondo dietro al suo rivale Verstappen, e non certo in sesta posizione dopo una partenza dalla terza piazza.
Ma in casa Ferrari si è sempre restii ad assumersi responsabilità ed ancor di più ad ammettere ciò che non ha funzionato, questo porta inevitabilmente ad un grande chiacchiericcio, soprattutto dei media, e in un periodo dove non si può fare pressoché nulla per far tacere le cattive voci, perché fino al prossimo 28 di agosto la Formula 1 rimarrà in vacanza nella consueta pausa estiva.
Ai microfoni di Sky Germania si è espresso a tal proposito Ralf Schumacher, l’ex pilota ha commentato con parole molto dirette, senza usare mezzi termini sulla Ferrari e Binotto :
“Vedo il ruolo di Binotto in pericolo durante la pausa estiva, troppe cose sono andate male quest’anno, e ci sono stati troppi problemi tecnici. Quando hai una vettura così, in grado di competere per il titolo, e poi butti via tutto, beh, è un qualcosa di molto grave. Non penso vedremo grandi cambiamenti a fine agosto. La Ferrari si sta auto-distruggendo con i pit-stop e le strategie errate. Nell’ultimo venerdì, ad esempio, girare con le gomme medie che sarebbero servite in gara è stata una scelta sbagliatissima, mentre l’ultimo pit-stop di Leclerc è stato qualcosa di incomprensibile. La Ferrari ha regalato altre due posizioni, e non penso che alla Red Bull servano tutti questi aiuti”.
Per proseguire poi con l’incognita Mercedes che si sta stabilizzando e migliorando: “Battute d’arresto come quelle di Le Castellet e dell’Hungaroring non sono facili da gestire, ma il problema è che ora ci sono quattro settimane in cui non si può fare nulla. In Italia non è facile gestire la pressione mediatica, Leclerc dovrà dimostrare di essere forte e mettersi alle spalle questo periodo difficile. Sarebbe diverso se potesse correre subito nel prossimo fine settimana. Anche la Red Bull dovrà cambiare una power unit, costringendo Max a partire dal fondo, ma se la pista si addice alle caratteristiche della macchina non sarà un problema. In più la Mercedes è cresciuta molto e potrebbe dare fastidio. Non credo che Verstappen possa ritenersi in pericolo finché starà davanti alla Ferrari”
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