Toto Wolff ha ammesso con grande onestà che la Mercedes si trova costretta a cambiare radicalmente la W14 dopo il deludente esordio in Bahrein.

Quando ci si chiede chi sia la grande delusa del primo weekend della stagione, risulta quasi inevitabile indicare la Mercedes. Se è vero che la Ferrari ha portato a casa meno punti dalla gara di Sakhir, complice il ritiro di Charles Leclerc, almeno la Scuderia di Maranello stava per mettere i piedi sul podio con il monegasco e si era dimostrata superiore al team anglo-tedesco sia al sabato che alla domenica. Il clima a Brackley non è certamente dei più sereni: George Russell sembra già rassegnato ad una stagione dominata dalla Red Bull, mentre Lewis Hamilton ha accusato il team di non aver ascoltato i suoi consigli per quanto riguarda lo sviluppo della W14. Al termine del primo Gran Premio stagionale, Toto Wolff ha dunque ammesso con totale onestà che lo sviluppo di questo progetto è stato fallimentare, e che la Mercedes sceglierà in questi giorni quale filosofia sposare.

“Se confrontiamo il momento attuale con l’ultima parte della scorsa stagione…” – ha esordito il manager austriaco nell’incontro coi media al Bahrain International Circuit, al quale Newsf1.it ha partecipato – “…penso che il distacco dalla Red Bull sia quasi raddoppiato se non triplicato. Questo è ciò che dobbiamo considerare. […] Forse si può dire che sul giro secco non siamo andati male, ma sul passo gara ne abbiamo pagato le conseguenze. Per farla semplice, ci manca carico aerodinamico, quindi scivoliamo molto e, di conseguenza, perdiamo terreno. […] L’ala posteriore a maggior carico avrebbe aiutato con il degrado delle gomme, ma con essa saremmo stati lenti sul giro secco. Abbiamo preso una decisione e non la rimpiangiamo: non credo che avremmo potuto difenderci dalla Aston Martin in alcun modo”.

Wolff ha inoltre parlato della complessità nel colmare il gap dalla Red Bull, sottolineando che il budget cap non rappresenta un ulteriore fattore limitante: “E’ difficile recuperare un distacco simile, ma non abbiamo altra scelta, lo dobbiamo fare. Non sono sicuro che il budget cap ci tenga con le mani legate, perché nella nostra posizione dobbiamo solo scegliere quale direzione intraprendere, investire su questo progetto e continuare a sviluppare una macchina. Non se ne possono sviluppare due contemporaneamente. […] Qua non si tratta di trovare qualche decimo e affinare la vettura, dobbiamo trovare molta performance per essere in grado di lottare per vittorie e campionati. Il distacco è molto grande e per recuperare dobbiamo fare grandi passi in avanti, non piccoli miglioramenti ogni settimana. Abbiamo perso un anno di sviluppi mentre gli altri sono progrediti in maniera verticale. Bisogna prendere delle decisioni come ha fatto la Aston Martin, che è arrivata con un pacchetto molto competitivo”.

Foto copertina: Alessandro Martellotta per newsf1.it

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