F1 Verstappen – Da alcune gare a questa parte, la Red Bull sembra essere entrata in un trend negativo che non ha fine. A soffrire di questa situazione è Max Verstappen in particolare, specialmente negli ultimi appuntamenti stagionali, basti pensare a Baku, dove il suo compagno di squadra Sergio Perez è riuscito a stargli davanti per tutto il weekend, fatta eccezione poi per l’incidente finale con Sainz.
Anche nel venerdì di Singapore il copione sembra essere lo stesso, con una Red Bull, e un Max Verstappen, per niente a suo agio sul circuito cittadino di Marina Bay.
L’olandese ha ammesso di essere alla ricerca del giusto compromesso nell’equilibrio della sua RB20, dopo una disastrosa quindicesima posizione nella seconda sessione di prove libere, lontano 1.2 secondi da Lando Norris.
Già alla vigilia comunque, gli addetti ai lavori avevano pronosticato una Red Bull in difficoltà, data la scarsa confidenza della vettura con una pista molto insidiosa per via di cordoli e dossi. In più, come ammesso dallo stesso Verstappen, a essere mancata maggiormente fin qui, è stata l’aderenza, rendendo il lavoro del team più complicato del previsto.
“È stato difficile, non avevamo l’aderenza che avremmo volu, quindi abbiamo alcune cose da rivedere”, ha spiegato Max. “I cordoli sono un problema minore, a dire il vero, ma stavo già lottando con i dossi, i cordoli e l’aderenza in generale. Dobbiamo valutare i compromessi tra le due cose”.