F1: Nonostante Leclerc non sia mai stato inquadrato durante l’ultimo GP, il monegasco è stato autore di una gara straordinaria.

F1: Leclerc è stato così bravo, così veloce e così “solo”, da non essere mai stato inquadrato durante il GP di Austin. Il monegasco, infatti, è stato autore di un ottimo weekend. Dopo aver incontrato diversi problemi al posteriore durante le libere, è riuscito a massimizzare il pacchetto a disposizione, riuscendosi a qualificare quarto – davanti le due McLaren e Bottas, che però stava scontando una penalità.
Carlos Sainz, invece, nonostante delle ottime libere, non è riuscito a massimizzare il pacchetto a disposizione, facendosi sopravanzare da Ricciardo in qualifica, senza aver avuto possibilità di sorpassarlo in pista (anche a causa dei casini ai box).

Con una Ferrari che non può andare oltre quelle posizioni, Leclerc è riuscito a dare il 100% e per questo non si può non essere che “contenti“.

Ai microfoni, Charles Leclerc ha fatto intendere della bontà della sua gara: “È stata una gara molto, molto buona. Il ritmo c’era, ogni giro era un giro di qualità e onestamente non ho lasciato nulla al caso. È una giornata molto, molto buona. È sembrato tutto eccezionale.

“Come valuto questa gara? Non lo so davvero, ogni gara è diversa. Ma ho avuto a disposizione un’ottima macchina da guidare”.

Ma se ci stiamo chiedendo cosa il pubblico si è perso della sua gara, la risposta è: niente. Infatti, le uniche volte che Leclerc veniva ripreso, era come un lampo rosso quello che vedevamo; nulla di più e nulla di meno. Non a caso la regia si è concentrata sugli scontri tra Sainz e le due Mclaren prima, con Bottas poi.
Tutto ciò non è per criticare la regia internazionale (anche se non è sempre impeccabile), ma per sottolineare le gesta di Leclerc, che ha reso il tutto “noioso” da vedere, da osservare e da scrutare.

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“Ho pensato che il podio fosse possibile”

“Stavo solo cercando di massimizzare il tutto – ha aggiunto Leclerc – è andato tutto a meraviglia, e non siamo mai stati attaccati da nessuno.

“L’ultimo stint è stato probabilmente il più impegnativo, ma da un punto di vista fisico. Il caldo è stato torrido e i dossi non hanno aiutato, specialmente giro dopo giro, sono molto duri. Sono anche riuscito a vedere Checo, lo stavo raggiungendo, dunque ho pensato che il podio fosse possibile. Stavo dando tutto”.

Dunque risulta davvero un peccato per Ferrari. Analizzando la prestazione di Daniel Ricciardo, il team di Maranello poteva ambire ad un quarto ed un quinto posto – il massimo a cui la Rossa può ottenere attualmente – e iniziando a ricucire il distacco con McLaren, che ad oggi ammonta a tre punti e mezzo.

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