Ferrari può permettersi soluzioni meno estreme evitando rischi di affidabilità

F1 – Leclerc ha trionfato a Melbourne assicurandosi il secondo successo stagionale, molti si sono chiesti da dove derivi il divario così ampio tra Ferrari e RedBull. Il campione olandese non è riuscito a tenere il passo di Charles, autore di una grande gara in perfetto controllo. Ferrari ha dimostrato grande velocità potendosi permette di non esprimere tutto il potenziale, a dimostrarlo il giro veloce in gara ottenuto da Leclerc all’ultima tornata, migliorandolo di ben sei decimi.

Ferrari riesce a gestire meglio le gomme al contrario di RedBull che ha sofferto molto il graining. Così Christian Horner: “Il problema [del graining] era già emerso Venerdì nelle gomme posteriori. In gara invece ne hanno risentito molto le gomme anteriori. In ogni caso anche con un assetto migliore sarebbe difficile battere la Ferrari qui a Melbourne.” Secondo gli ingegneri il problema è emerso per via delle temperature più elevate e per l’asfalto maggiormente gommato. Queste due variabili hanno causato l’uscita dalla finestra ideale di lavoro degli pneumatici.

La terza gara ha evidenziato le qualità della F1-75. Fra queste sicuramente grande velocità sia nel giro secco che sul passo gara e flessibilità nella finestra di utilizzo degli pneumatici. La Ferrari è solida, equilibrata, facile da configurare e diciamolo, molto bella. L’unico momento di incertezza nella gara di Charles è avvenuto alla ripartenza della safety car. In quel frangente, approcciando l’ultima curva, il pilota monegasco ha sofferto del sottosterzo ed è stato costretto ad allargare la curva a scapito della trazione. Charles è riuscito in ogni caso a tenere la posizione grazie anche alla potente power unit Ferrari.

In RedBull emergono continuamente problemi

F1 – RedBull ha problemi ben maggiori a cui pensare. Al giro 39 Verstappen ha sentito odore di benzina nell’abitacolo, si è fermato immediatamente constatando che alcuni componenti vicini al motore stavano prendendo fuoco. Secondo Horner il motore è ancora recuperabile, ma non ha voluto specificare la causa del problema. L’unità verrà spedita in Giappone e controllata attentamente.

La giornata non era iniziata nel migliore dei modi per Max. Al mattino i meccanici avevano scoperto una perdita idraulica e numerosi componenti sono stati cambiati. Il team principal della RedBull vuole vedere il bicchiere mezzo pieno: “Preferirei avere una macchina veloce ma inaffidabile piuttosto che lenta e resistente. Questa prestazione però è inaccettabile, dobbiamo risolvere i problemi e migliorare anche nella velocità. Dobbiamo capire come gestire meglio le gomme, purtroppo non ci sono soluzioni immediate.

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